Gravidanza
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L'utilità dei probiotici in gravidanza

I probiotici sono alleati preziosi per le mamme in dolce attesa: ecco perché è importante assumerli.

I probiotici sono alleati preziosi per le mamme in dolce attesa: ecco perché è importante assumerli.

I batteri buoni amici dell’equilibrio intestinale e della salute generale dell’organismo sono un valido aiuto in caso di disturbi intestinali di vario genere. Scopriamo insieme come tutelare il nostro intestino delicato e il suo equilibrio, anche durante la gravidanza, grazie al prezioso aiuto dei probiotici e ad alcune pratiche semplici e utili.

Microflora intestinale e fingerprint batterico

La gravidanza è un momento intenso ed emozionante ma non privo di alcuni piccoli disturbi intestinali, come del resto accade normalmente a ciascuno di noi. Infatti, anche durante la gestazione può capitare ad esempio di contrarre l’influenza gastrointestinale o di apportare variazioni alla propria dieta, due tra le cause di possibili alterazioni intestinali. Queste ultime vanno a incidere sulla qualità della nostra microflora e, di conseguenza, sulla salute generale dell'organismo. 

Il nostro intestino è infatti abitato da moltissimi microrganismi, in parte ad azione benefica e in parte potenzialmente dannosi, che solitamente coesistono in equilibrio tra loro (quindi in una condizione di eubiosi). L’insieme di queste varietà microbiche (batteri, lieviti, protozoi…) è noto come “microbiota intestinale” o “microflora intestinale”.

Il microbiota intestinale contribuisce a mantenere lo stato di salute del nostro organismo, svolgendo alcune azioni molto importanti, come ad esempio: stimolare il sistema immunitario, mantenere la regolare funzionalità dell’intestino, attivare diverse e importanti funzioni metaboliche necessarie alla salute e assimilare nutrienti e minerali.

Il fingerprint batterico

Ciascuno di noi ha un proprio microbiota composto da un nucleo di specie batteriche uguale per tutti e da un nucleo di batteri unici e irripetibili per ogni individuo: il fingerprint batterico o impronta digitale batterica. Si tratta di un personale profilo di specie, caratterizzato da una grande numerosità di batteri differenti per ceppo, specie e genere.  

La salute intestinale dipende dall’equilibrio fisiologico della microflora, a sua volta prezioso per il benessere complessivo dell’organismo. Può succedere che tale equilibrio si alteri (disbiosi), e che la microflora intestinale si modifichi di conseguenza, con l’insorgere di differenti disturbi del tratto enterico. 

Il ruolo benefico dei probiotici

Soprattutto in caso di alterazioni intestinali o disbiosi, è utile e consigliato assumere probiotici. Si tratta di batteri vivi e vitali, ad azione positiva per l’intestino, capaci di riequilibrare la microflora intestinale che può essere alterata. 

Come abbiamo detto, sulla mucosa intestinale coabitano grandi numerosità di specie batteriche differenti per ceppo, specie e genere, in equilibrata convivenza con il nostro organismo. Sarà dunque utile assumere prodotti contenenti probiotici multiceppo, multispecie e multigenere: infatti, grazie a questa varietà, i probiotici hanno maggiore probabilità di popolare l’intestino, agendo sinergicamente per integrare i microrganismi mancanti e combattere l’azione dei patogeni.

Perché sono utili in gravidanza?

Assumere probiotici durante il periodo della dolce attesa può essere utile poiché la fisiologica regolarità intestinale potrebbe essere alterata soprattutto da variazioni ormonali tipiche della gravidanza stessa.

In particolare, potrebbero insorgere problemi di stitichezza. Ciò avviene poiché l’ormone progesterone, responsabile del corretto avanzamento della gravidanza, contribuisce a rallentare la contrazione dei muscoli lisci e dunque l’attività intestinale. Questa situazione può aggravare una stitichezza già presente prima della gravidanza o favorire la comparsa del disturbo. 

Inoltre, un elevato livello di estrogeni può promuovere episodi di flatulenza. Senza contare che, con l’avanzare della gravidanza, l’utero esercita una pressione sempre maggiore su stomaco e intestino. Questa evenienza può provocare un aumento della produzione di gas, con conseguente gonfiore addominale. 

Pratiche utili per il benessere intestinale in gravidanza

Non dobbiamo preoccuparci per qualche fastidio intestinale che può insorgere in gravidanza. Oltre all’assunzione dei probiotici amici dell’intestino, cerchiamo di seguire alcune pratiche utili che riguardano l'alimentazione, l'idratazione e l'immancabile attività fisica

Pasti leggeri e nutrienti

L’alimentazione è importante sempre. In gravidanza, potrebbero manifestarsi voglie improvvise, alterazione di sapori e odori, ma è del tutto normale. Il ginecologo avrà sicuramente consigliato di non prendere troppo peso, anche se a volte è difficile non cedere alle tentazioni! Cerchiamo tuttavia di evitare gli eccessi, soprattutto nel pasto serale.

Evitiamo fritti e condimenti ricchi di grassi, intingoli, salse molto piccanti, che richiedono una digestione lunga e possono aumentare l'infiammazione della mucosa a livello enterico. No a bibite gassate, dolciumi, snack industriali. Limitiamo i cibi che possono avere un’azione astringente: frutta molto acerba, agrumi. Attenzione anche a cibi troppo acidi come kiwi, pomodori. Rinunciamo temporaneamente a caffè, vino e alcolici. 

Sì alle fibre, nella giusta quantità

Soprattutto se soffriamo di stitichezza, è consigliabile inserire nella dieta un adeguato apporto di fibre vegetali di ortaggi, frutta e legumi. Attenzione, però, a non eccedere nelle porzioni, poiché troppe fibre alla volta potrebbero causare meteorismo, gonfiore o episodi di feci liquide. 

Bere acqua con regolarità

Un apporto ottimale di acqua prevede almeno un litro e mezzo al giorno. Se soffriamo di stipsi, beviamo spesso e a piccoli sorsi, per contribuire ad ammorbidire le feci, agevolando l’evacuazione. Al contrario, se insorge diarrea, bere acqua aiuterà a reintegrare i liquidi persi con le eccessive evacuazioni.

Vestiti morbidi, traspiranti e confortevoli

Non utilizziamo un abbigliamento troppo aderente, che potrebbe esercitare una pressione sgradevole sullo stomaco e sull’addome, acuendo eventuali sintomi e impedendo movimenti agevoli. Prediligiamo abiti comodi e traspiranti, in fibra naturale, che assecondino i nostri movimenti e non comprimano l’area pelvi- perineale.

Uno stile di vita attivo, contrastando la sedentarietà

Non tutte le gravidanza sono uguali. In alcuni casi, il ginecologo potrebbe aver consigliato di stare quanto più possibile a riposo. Tuttavia, se le condizioni della gravidanza lo consentono, tra i consigli di benessere possiamo cercare di contrastare la sedentarietà (e dunque la stitichezza) mantenendo uno stile di vita dinamico, facendo qualche passeggiata moderata giorno per giorno, anche 20- 30 minuti possono essere significativi per facilitare le fisiologiche funzioni intestinali.

Foto di apertura: Immagine di prostooleh su Freepik