Quando diventi mamma scopri che il 99% delle cose che ti hanno detto sono tutte bugie: ecco qual è la verità.
Quando diventi mamma scopri che il 99% delle cose che ti hanno detto sono tutte bugie: ecco qual è la verità.Quando diventi mamma, di fatto, ricostruisci te stessa sulla base del legame con tuo figlio e ciò prende avvio dal momento esatto in cui la seconda linea del test di gravidanza cambia tutto.
La maternità è per definizione il rapporto che si instaura tra madre e figlio. Di fatto questo legame ha molte forme e molti contesti in cui si radica e si sviluppa:
- è un legame intimo, ma è anche un legame che si espande alla relazione di coppia e a quella familiare con genitori e suoceri, cognate e cognati, sorelle e fratelli;
- è un legame sociale che non manca di incidere sulla vita della donna in punto di relazioni, carriera lavorativa, scelte professionali e abitudini quotidiane.
8 frasi verità che sintetizzano la metamorfosi della maternità: quando diventi mamma…
- Quando diventi mamma scopri che il 99% delle cose che ti hanno detto sono tutte bugie, eccetto che amerai tuo figlio più di te stessa.
La società moderna è viziata da diversi stereotipi, quello della mamma perfetta è uno dei più pericolosi. Si pretende dalle donne di non discostarsi troppo da antichi modelli femminili dediti alla casa e alla crescita dei figli, ma contemporaneamente si chiamano le stesse donne e mamme moderne ad assolvere a compiti lavorativi e di produzione, uguali se non maggiori a quelli maschili.
Così, mentre la donna ha letteralmente sdoppiato il suo ruolo, senza spesso trovare un giusto conforto nella collaborazione quotidiana e domestica maschile, il ruolo del papà resta pressoché cristallizzato e la società imprigiona la mamma in dicotomie difficili da gestire:
- casa - lavoro,
- accudimento - produzione,
- angelo del focolaio - donna in carriera.
- Quando diventi mamma, per il tuo bene e per la serenità della famiglia, impara ad apprezzare te stessa, fallo ogni giorno, con costanza e convinzione, pretendi dagli altri collaborazione e comprensione e poni a chi ti sta accanto quei limiti di rispetto entro i quali “Tu” senti di stare bene con “Te Stessa”.
- Quando diventi mamma scopri di avere due cuori, uno batte nel tuo petto l’altro ovunque sia tuo figlio.
La maternità ci dilania; per quanto ricca, bella e emozionante possa essere, rappresenta il momento in cui la gestione della vita, intesa come capacità di tenere sotto controllo gli eventi (almeno quelli importanti), si perde in mille e mille schegge di cuore. Nel corso della vita di una mamma il cuore va in frantumi più e più volte, i dolori, i pesi e i pensieri si disperdono nel nostro animo per poi ricomporsi ad ogni arcobaleno… rinasciamo sempre nuove dopo la tempesta. Più i figli crescono più le tempeste diventano bufere. Noi mamme restiamo coinvolte ad ogni malanno come ad ogni piccola delusione; ogni volta che nostro figlio fa i conti con la vita e i suoi dolori; quando l’adolescenza mette alla prova come quando l’età adulta si dimostra feroce. E in tutto questo abbiamo il difficile compito di dover lasciare andare restando quel porto sicuro che in nessun modo deve essere né limite né argine alla libertà e alla crescita del figlio.
- Quando diventi mamma la donna che eri si smarrisce, ha paura, piange, si perde e ha bisogno di tutto il coraggio della madre appena nata per farsi forza e rinascere tenendo in braccio un bambino.
L’immagine della maternità che la società racconta e ripropone con costanza è edulcorata, se non finta:
- non si parla del dolore;
- si tace il rapporto conflittuale con lo specchio, che restituisce alla donna una visione alterata del suo corpo;
- si ignora la deprivazione del sonno e lo sconvolgimento intimo in cui i compagni attendono la donna che hanno lasciato 9 mesi prima, ignari del fatto che molto di lei è superato!
In realtà lo tsunami che investe la neo-mamma dopo il parto è “solo un’onda” che, se lasciata libera di infrangersi sulla riva, è persino confortante, delicata, profonda, catartica. Ciò che conta è non cedere allo stereotipo della perfezione, quanto piuttosto rifiutarlo ricusando anche la pressione emotiva di chi associala il concetto di maternità a quello di felicità a ogni costo. La mamma ha diritto ad essere stanca, snervata, assonnata e ha persino diritto a non sentirsi appagata, qualche volta. Chi le sta “intorno” deve imparare a starle “accanto”; liberandosi, a sua vota, da ogni preconcetto deve prendere parte alla maternità della compagna, della figlia o della sorella e deve prestare aiuto, mettersi al servizio e nella disposizione.
- È per le ragioni appena esposte che, quando diventi mamma, l’uomo che hai accanto deve accettare di non essere più l’unico amore della tua vita e tu stessa devi accettare di perdere parte delle sue attenzioni. Inoltre, con la maternità smetti di essere semplicemente figlia e i rapporti familiari subiscono una profonda metamorfosi in cui, subito dopo il parto, il “Tuo” ruolo muta: non sei più la creatura fragile da accudire o la “bellissima panciona” che sta per rendere al mondo il dono più meraviglioso. Diventi una mamma a cui saranno mosse delle critiche e dovrai essere pronta a respingere pacificamente tutte le rappresentazioni di “Te” a cui non sentirai di appartenere.
- Quando diventi mamma non puoi permettere a te stessa di smettere di essere una donna. Non sarai mai più quella di prima ma sarai pur sempre una femmina, un’amante, una compagna, una lavoratrice. Prendi del tempo per te stessa, concediti uno spazio per respirare il tuo essere, continua a costruire i tuoi obiettivi, se pure in relazione ai rinnovati ritmi e alle diverse priorità che la maternità ti sta facendo saggiare.
- Quando diventi mamma devi fare delle scelte di cui il tuo bambino è parte, non temere di sentirti viva prima che responsabile.
In relazione a queste scelte:
- considera tuo figlio come entità diversa da te, anche se non può parlare o dare il suo consenso e la sua opinione;
- valuta le circostanze anche sulla base dei tuoi progetti, su di te ricade la responsabilità di scegliere per il bene dei figli, ma il tuo stesso benessere è parte della felicità familiare; ricorda che l’abnegazione non è mai gioia.
- Quando diventi mamma scopri che il mondo ti appartiene diventa tuo in un instante, quello in cui hai dato la vita a tuo figlio.
Il mondo è delle donne perché senza le mamme, di pancia e di cuore, non ci sarebbe un domani popolato di nuova vita. Se non basta questo a fare delle mamme un bene prezioso, cos’altro può esprimere la nostra forza e il nostro grande coraggio?
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