Ascolta il pediatra e scopri come riconoscere l’otite nel bambino, quali sono i rimedi e quando chiamare il medico. La guida pratica.
A domanda... risposta
Mio figlio ha quattro anni e ha spesso l'otite. È normale?
Sì, l'otite è un'infiammazione dell'orecchio molto diffusa in età pediatrica. Quindi, è normale che un bambino piccolo soffra di questo disturbo con una certa ricorrenza.
Quali forme di otite esistono?
Le forme delle otiti sono di diverso tipo: esistono quelle catarrali, quelle acute, quelle medie e le cosiddette otiti seriose.
Quale forma è più diffusa?
L'otite catarrale è la più ricorrente fra i bambini. A causa delle ridotte difese immunitarie per motivi fisiologici, il bambino si ammala spesso, si raffredda e la presenza di muco a carico delle prime vie aeree determina un ristagno di catarro a livello della tuba di Eustachio, il tubicino che collega il naso all'orecchio. Il catarro, ristagnando, provoca dolore. Avendo un'eziologia catarrale, e quindi virale, il rimedio principale è la pulizia delle prime vie aeree, tenendo quindi libero soprattutto il naso.
Esistono forme di otiti batteriche?
I ristagni di catarro si possono sovrainfettare sviluppando, a volte, un'otite batterica. Si tratta di otiti medio-acute, che comportano anche febbre, con temperature elevate. Purtroppo sono anche parecchio dolorose. Essendo di origine batteriche sarà necessaria una cura antibiotica, ma sempre e solo se prescritta dal pediatra di libera scelta.
Cosa fare se il bambino lamenta mal d'orecchi?
Se il bambino ha l'otite manifesta dolore, sofferenza. La prima cosa da fare è somministrare paracetamolo che, oltre a essere un antipiretico, ha un'azione analgesica e serve quindi come antidolorifico. Il paracetamolo, tuttavia, non è molto potente, quindi se il dolore è acuto e persistente è opportuno consultare il pediatra prima di ricorrere ad altri rimedi, come le gocce locali, che potrebbero lenire il dolore e alleggerire l'infiammazione, oppure analgesici più potenti.
Autore
Gaia Melotti
Regia
Claudio Lucca
Producer
Gaia Melotti
Ispettore di produzione
Laura Mauceri
Operatori
Claudio Lucca
Valeria Spera
Montaggio
Claudio Lucca
Gaia Melotti
Fabrizio Parisi per Studio Effe
Esperto
Prof. Gian Vincenzo Zuccotti, Direttore Clinica Pediatrica Ospedale Luigi Sacco, Milano
Si ringrazia
I bambini della classe 5a A
Scuola Primaria G. Bertacchi
via Pindemonte, 2
21052 Busto Arsizio (VA)
- La tuba di Eustachio è il condotto che permette la comunicazione tra il naso e la faringe con l'orecchio medio, che è una cavità piena d'aria.
Il ruolo della tuba è di regolare la pressione dell'aria esterna con quella già contenuta nell'orecchio medio, che viene ventilato solo quando la tuba è aperta - quando si deglutisce per esempio - mentre di norma rimane chiusa.
Quando si ha un raffreddore, la tuba si può infiammare; ne risulta che non funziona adeguatamente e non riesce a svolgere la sua funzione protettiva, consentendo, così, a virus o batteri di arrivare all'orecchio medio.