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Come evitare gli interferenti endocrini

Sapete cosa sono gli interferenti endocrini e come evitarli, soprattutto nella vita dei nostri bambini? Il ministero dell'Ambiente insieme all'Istituto Superiore di Sanità ha sviluppato un utilissimo vademecum da tenere sempre in evidenza.

Sapete cosa sono gli interferenti endocrini e come evitarli, soprattutto nella vita dei nostri bambini? Il ministero dell'Ambiente insieme all'Istituto Superiore di Sanità ha sviluppato un utilissimo vademecum da tenere sempre in evidenza.

Gli interferenti endocrini sono delle sostanze chimiche tossiche in grado di interferire con il sistema endocrino. Nei bambini e anche sui feti, queste sostanze hanno il potere di avere effetti negativi sulla crescita, sullo sviluppo, sul comportamento e sul delicato equilibrio degli ormoni.

Gli interferenti endocrini sono in grado di influenzare l'equilibrio del nostro sistema ormonale con ripercussioni sulla salute e sul comportamento

Difendersi da queste sostanze non è facilissimo perchè sono presenti in maniera massiccia nell'ambiente e in tutto quello che esiste nella società moderna, ma possiamo cercare di evitarli e almeno ridurli nelle nostre abitudini quotidiane.

Tra i principali interferenti endocrini troviamo:

  • Il bisfenolo A (BPA) che ha effetti veramente nefasti sulla tiroide, sul sistema nervoso, immunitario e riproduttivo. Ne abbiamo parlato qui: come-difendersi-dal-bisfenolo Era il principale componente dei biberon fino a quando è stato vietato in Italia e in altri paesi, ma è contenuto anche in molti altri prodotti di uso comune.
  • I ftalati (ne abbiamo parlato qui: come-difendere-i-bambini-da- ftalati-e-agenti-chimici-pericolosi) sono delle sostanze plastificanti che possono avere effetti pericolosi sulla fertilità e sulla produzione di ormoni.
  • PFOS e PFOA ovvero composti chimici perfluorurati contenuti sempre nelle plastiche e in altri oggetti di uso comune, con gli stessi effetti degli ftalati.

Per aiutarci a evitare gli interferenti endocrini il Ministero dell'Ambiente, in collaborazione con l'Istituto Superiore di Sanità ha realizzato a questo scopo un progetto dal titolo "Conosci, riduci, previeni" e un pratico vademecum, indirizzato in particolare ai genitori.

  1. Non utilizzare contenitori e posate in plastica che non sono adatti agli alimenti.
  2. Non utilizzare contenitori in plastica per alimenti o bevande che siano usurati da graffi o altri segni.
  3. Non utilizzare padelle e pentole antiaderenti graffiate (le minuscole particelle di PFOS e PFOA del rivestimento antiaderente vanno a contaminare i cibi).
  4. Utilizzare con estrema attenzione pellicole trasparenti, carta d'alluminio e carta forno, seguendo esattamente le indicazioni sulle confezioni. Alcuni carte infatti non sono adatte per tutti i cibi
  5. Latte, pappe e bevande vanno riscaldate e servite in contenitori perfettamente integri
  6. Latte, pappe e bevande calde vanno versate in contenitori di plastica solo dopo che si sono raffreddate
  7. Per cuocere cibi destinati ai bambini utilizza metodi di cottura salutari come ad esempio la cottura a vapore
  8. Durante la cottura dei cibi mantenete una buona areazione degli ambienti e utilizzate la cappa aspirante
  9. Evitate di consumare cibi con parti bruciacchiate, limitate il consumo di alimenti affumicati
  10. Nella scelta dell'abbigliamento dei bambini (e anche degli adulti) privilegiare fibre naturali non trattate; da evitare gli indumenti trattati antimacchia e idrorepellenti

In realtà i consigli sono più di dieci e vale davvero la pena leggere attentamente la pubblicazione e tenerla a portata di mano. Potete scaricarla cliccando qui: Previeni-decalogo.