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Psicomotricità per l'infanzia: cos'è e quali sono i vantaggi

Il gioco e il movimento per aiutare i bambini affetti da disturbi cognitivi, di comunicazione o relazionali: cos'è la psicomotricità infantile.

Il gioco e il movimento per aiutare i bambini affetti da disturbi cognitivi, di comunicazione o relazionali: cos'è la psicomotricità infantile.

La psicomotricità infantile o psicomotricità funzionale è una terapia riabilitativa ed educativa incentrata sul gioco per bambini affetti da particolari patologie o carenze che riguardano la sfera neurologica, cognitiva, sensoriale, relazionale e psicologica, e che aiuta anche in caso di ritardi dello sviluppo psicomotorio. Approfondiamo l'argomento-

Cos'è la psicomotricità? Un po' di storia

La psicomotricità è una pratica educativa nata in Francia nel secondo Dopoguerra, che ha iniziato poi a diffondersi in Italia intorno agli anni ’80. Gli esercizi di psicomotricità sfruttano il gioco, ricorrendo anche a giochi per bambini e al semplice movimento per consentire al bambino di conoscere meglio il proprio corpo e le proprie capacità, così da aiutarlo anche a livello psicologico ed emozionale.

I benefici della psicomotricità infantile

Foto:Sergey Novikov - 123RF

La psicomotricità è particolarmente adatta in caso di bambini e ragazzi che hanno difficoltà a esprimersi dal punto di vista emozionale e psicologico, ma anche per bambini iperattivi e con difficoltà a concentrarsi, o ancora per bambini affetti per esempio da autismo o ritardo mentale. In generale è utile e porta benefici in tutti quei casi in cui i canali di comunicazione ed espressione non funzionano, o funzionano "male". Il gioco e il movimento forniscono infatti nuovi modi di esprimersi, nonché una modalità di espressione che aiuta a “sbloccare” corpo e mente.

Psicomotricità terapeutica

La psicomotricità può essere svolta anche a casa, dopo un consulto con esperti pedagogisti e logopedisti, oppure terapeutica. In questo caso si tratta di un percorso avviato e integrato con un terapeuta che, che dopo una valutazione neuro-psicomotoria, predispone una serie di sedute finalizzate a sostenere il bambino nel trattamento dei disturbi riscontrati.

Come si svolge un percorso di psicomotricità

La psicomotricità viene svolta solitamente in sedute settimanali con frequenza stabilita dall’esperto infantile, in strutture attrezzate con tutto ciò che serve, dai materassi agli spazi gioco in cui sono presenti tutti gli strumenti utili al bambino per esprimersi. 

Possono essere sedute di gruppo o individuali a seconda della situazione del bambino, e il percorso si evolve a seconda dell’evoluzione del bambino stesso. Le attività vanno dal movimento vero e proprio al gioco fisico passando per il disegno e il racconto di storie.

Foto apertura: Katarzyna Białasiewicz-123RF