L'ora solare può provocare anche nei bambini qualche disagio. Ecco allora come rendere meno traumatico il passaggio
L'ora solare può provocare anche nei bambini qualche disagio. Ecco allora come rendere meno traumatico il passaggioNella notte tra sabato 29 e domenica 30 ottobre saremo chiamati a spostare indietro le lancette: anche se ufficialmente guadagneremo così un'ora di sonno, il passaggio all'ora solare segna inesorabilmente l'imminente arrivo della stagione invernale, con giornate più brevi e meno luce a disposizione.
Non solo, il repentino cambio dell’ora può portare a qualche piccolo disagio, specie nei piccoli, perché più abitudinari e meno capaci di adattarsi.
Il passaggio all’ora solare può infatti provocare nervosismo, stanchezza e irritabilità anche nei bambini
Il problema riguarda non tanto i neonati o i piccoli in età prescolare, quanto piuttosto i bimbi che già sperimentano una routine consolidata, fatta di sveglia presto per andare a scuola, orari dei pasti regolari e così via.
Come fare allora per ridurre l’effetto jet-lag che l’ora solare comporta per i bambini?
Ecco qualche consiglio.
- Posticipare gradatamente gli orari. Nei giorni prima del cambio dell’ora, può essere utile cominciare a posticipare, anche solo di 10 minuti alla volta, l’orario dei pasti e della nanna. In questo modo si potrà evitare che i bambini si sveglino all’alba, accumulando maggiore stanchezza durante il giorno.
- Scegliere l’alimentazione giusta. Un occhio di riguardo va sicuramente prestato anche a ciò che facciamo mangiare ai bambini. Via libera dunque a cibi energetici e quindi ricchi di vitamine, magnesio e potassio. A cena, al contrario, evitiamo pietanze troppo condite e difficili da digerire che potrebbero ostacolare ancora di più il sonno e magari optiamo per un tazza di latte prima di andare a nanna.
- Non stravolgere le abitudini. Altra regola importante per ridurre i disturbi creati dal passaggio all’ora solare è quella di cercare di mantenere inalterate le abitudini dei bambini. Meglio evitare dunque di tenerli svegli più del solito nella notte tra sabato e domenica perché si rischierebbe di stravolgere ancora di più i loro ritmi.
- Tenere i bambini all’aria aperta. Per ridurre gli effetti negativi che la mancanza di luce può avere sui piccoli, gli esperti consigliano anche di tenerli il più possibile all’aria aperta così da permettere loro di godere appieno della luce naturale.
- Attenzione alla cameretta. Infine, per favorire un sonno quanto più possibile tranquillo, è importante accertarsi che lo spazio in cui dormono i bimbi sia ben areato e con una temperatura che non deve superare i 22 gradi.
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