Con l'arrivo della bella stagione anche i piccoli possono manifestare i sintomi dell'allergia al polline: ecco allora cosa fare.
Con l'arrivo della bella stagione anche i piccoli possono manifestare i sintomi dell'allergia al polline: ecco allora cosa fare.L'arrivo della bella stagione non significa, purtroppo, solo corse all'aria aperta e giornate di sole: molto spesso, infatti, la primavera può comportare l'insorgere di fastidiose allergie, anche nei bambini.
I sintomi più evidenti sono starnuti frequenti, occhi arrossati che lacrimano e prurito.
Queste manifestazioni non vanno confuse con quelle di un banale raffreddore e, soprattutto, non vanno trascurate, onde evitare che possano sfociare in problematiche più serie come asma o difficoltà respiratorie.
Come intervenire allora se il bimbo è allergico?
La prima cosa da fare è sottoporre i bambini agli appositi test in grado di determinare a quale tipo di polline sono allergici: in questo modo, sarà possibile risalire alle piante potenzialmente pericolose, ovvero quelle che sprigionano quel determinato polline.
Dopo aver chiesto il parere del pediatra, che valuterà un'eventuale terapia farmacologica, potrà essere utile seguire qualche semplice regola:
- Meglio evitare le attività all'aperto durante le ore centrali della giornata, cioè quelle dove si registra una maggiore presenza di polline. Allo stesso modo sarà bene evitare i luoghi dove è appena stata tagliata l'erba.
- E' bene inoltre cercare di tenere chiuse le finestre nella camera dove dorme il bambino.
- Quando ci spostiamo in macchina può essere buona norma viaggiare con i finestrini chiusi, così da evitare di "contaminare" l'ambiente con eventuali pollini.
- Anche fare in modo che i bimbi si facciano spesso una doccia, lavando bene i capelli, può essere molto utile.
- Infine attenzione a quello che portiamo in tavola: è sempre bene chiedere il parere del medico anche per ciò che riguarda l'alimentazione perché alcuni cibi possono aumentare l'allergia ai pollini.
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