Proteggere i bambini dai conflitti tra genitori deve essere una priorità sempre. Consigli e indirizzi.
Proteggere i bambini dai conflitti tra genitori deve essere una priorità sempre. Consigli e indirizzi.Come proteggere i bambini dai conflitti tra genitori dovrebbe essere una delle preoccupazioni principali delle coppie con figli, ma spesso, per tanti motivi, i bambini si trasformano in bersagli e in vittime incolpevoli.
Le conseguenze di un clima violento e aggressivo nell'ambiente familiare sono sempre gravi e purtroppo a volte permanenti:
- disturbi del sonno
- disturbi al sistema endocrino
- abbassamento delle difese immunitarie
- disturbi di tipo psicologico/comportamentale
- problemi nell'apprendimento e nelle attività extra-scolastiche
Inoltre, come evidenziano purtroppo le statistiche, la violenza dei partner sulla loro compagna nella maggioranza dei casi coinvolge fisicamente anche i bambini.
- Sono moltissimi gli episodi di cronaca che ci riportano casi di femminicidio associato all'uccisione dei figli.
Proteggere i bambini significa innanzitutto ascoltarli. Ascoltare le loro esigenze, le loro richieste di aiuto e dare risposte concrete al loro diritto ad un'infanzia serena
Se per qualsiasi motivo in una coppia ci sono motivi di tensione e di scontro, occorre dare la priorità alla tutela dei bambini:
- affrontando discussioni e liti solo quando i bambini non sono presenti
- non coinvolgendo i figli come testimoni o confessori dei conflitti con il partner
- non coinvolgendo i figli in dinamiche ricattatorie
- chiedendo aiuto subito a figure di riferimento come psicologi, assistenti sociali, associazioni di sostegno alla famiglia
- facendo scelte adulte che abbiano come obiettivo primario il benessere dei figli anche in caso di separazione o divorzio
Dell'argomento si è parlato in questi giorni anche in un convegno organizzato a Roma dall'Associazione "Federico nel cuore" un'associazione dedicata al piccolo Federico Barakat, un bambino di 8 anni di Segrate, ucciso dal padre nel 2009.
Come ha sottolineato Anna Penati, presidente dell'Associazione:
"Una società civile, se si vuole chiamare tale, deve garantire una vita serena proprio ai più deboli, in questo caso i bambini, che sono comunque il nostro futuro. Una società civile non può non proteggere i bambini."
Per raggiungere questo obiettivo, se da un lato le coppie che scelgono di essere genitori devono assumere la responsabilità genitoriale, impegnandosi ogni giorno nella tutela e protezione dei bambini, occorre anche che tutte le Istituzioni possano concretamente rappresentare un sostegno e un aiuto per le famiglie.
- In questa direzione va l'attività di advocacy dell'associazione, insieme a quella di tante realtà pubbliche e private che si spendono in difesa dei bambini.
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