Un recente studio dimostra la centralità del ruolo paterno nello sviluppo emotivo dei bambini.
Un recente studio dimostra la centralità del ruolo paterno nello sviluppo emotivo dei bambini.Quando si parla di sviluppo emotivo dei bambini, si è soliti puntare l'accento sul ruolo della madre. Tantissimi studi hanno infatti dimostrato che il legame con la mamma, anche e soprattutto durante i primi mesi di vita, ha un'influenza fondamentale sulla vita dei piccoli.
... Ma i papà che ruolo avrebbero allora nello sviluppo dei bambini?
Un ruolo altrettanto importante e prezioso.
È stato infatti un recente studio a mettere in luce come l'atteggiamento dei padri abbia un'influenza determinante sullo sviluppo emotivo dei bambini.
La ricerca, che è stata condotta da un gruppo di ricercatori dell'Università di Bristol e poi pubblicata sulla rivista BMJ Open, ha preso in esame più di 10mila bambini di 8 anni che vivevano insieme a mamma e papà. Il loro comportamento è stato preso in esame due volte: la prima all'età di 9 anni e la seconda all'età di 11.
I bimbi sono infatti stati sottoposti ad appositi questionari in grado di valutare eventuali problematiche comportamentali, difficoltà di relazione con i compagni, comportamenti sociali, eccetera. Nello stesso tempo ai papà veniva chiesto di rispondere ad alcuni quesiti relativi al loro modo di vivere e sentire la paternità, al loro rapporto con i bambini e alla quantità di tempo trascorso con loro.
Dallo studio è così emerso che in presenza di un coinvolgimento emotivo dei papà nei confronti dei figli si assisteva a un 20% in meno di possibilità che sussistessero problematiche di tipo emotivo nei bambini. A tal proposito, cruciale si è rivelata anche la fiducia dei papà nei confronti del proprio ruolo paterno: in altre parole, i padri più sicuri del loro ruolo sono una buona garanzia perché i bambini non manifestino problematiche di tipo emotivo.
Ma non è tutto.
Lo studio ha infatti permesso di mettere in luce un altro aspetto molto importante nel rapporto papà-bambini, ovvero quello relativo alla quantità di tempo trascorso insieme. Ebbene, dall'analisi è emerso che il benessere emotivo dei piccoli non dipende da quanto tempo trascorrono con papà ma piuttosto da come viene impiegato quel tempo. In altre parole, la qualità del tempo passato con il padre giocherebbe un ruolo fondamentale rispetto alla quantità.
Tutti quei papà preoccupati di passare troppo tempo al lavoro, allora, possono stare tranquilli: l'importante è trascorrere con i bimbi dei momenti piacevoli.
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