L'AIDS è una malattia terribile da cui ci si può difendere conoscendola e seguendo stili di vita responsabili. Educare e informare i nostri ragazzi è il modo migliore per difenderli dall'AIDS.
L'AIDS è una malattia terribile da cui ci si può difendere conoscendola e seguendo stili di vita responsabili. Educare e informare i nostri ragazzi è il modo migliore per difenderli dall'AIDS.Il 1°dicembre si è celebrata la giornata mondiale per la lotta all'AIDS, che da circa 30 anni riporta in primo piano una malattia terribile di cui non si parla volentieri, ma per la quale è fondamentale la prevenzione.
Secondo alcune indagini in Italia tra i ragazzi c'è una scarsissima informazione sull'AIDS, un dato preoccupante se teniamo conto che in Italia altre statistiche ci dicono che
- ci sono circa 3 milioni di bambini infetti (fonte del dato SIMIT-Società Italiana Malattie Infettive e Tropicali)
- che nel 2011 in Italia sono stati diagnosticati altri 5,8 nuovi soggetti HIV positivi ogni centomila abitanti
- che nel 75% dei casi i nuovi HIV positivi sono maschi
- che nel 78% dei casi il contagio è avvenuto per via sessuale
- che l'incidenza di nuovi contagi è più alta nel nord Italia rispetto al sud
- che più della metà delle diagnosi è avvenuta quando la malattia era già in stadio avanzato (fonte dati COA-Centro Operativo Aids)
L'AIDS viene definita come Sindrome da immunodeficienza acquisita (in inglese Acquired Immune Deficiency Sindrome). E' una malattia virale che attacca il sistema immunitario rendendo i soggetti colpiti vulnerabili a molteplici tipi di infezioni.
Il virus responsabile dell'AIDS si chiama HIV e si trasmette
- attraverso rapporti sessuali non protetti
- attraverso il contatto diretto con il sangue
e purtroppo viene trasmesso in molti casi dalle madri affette da AIDS ai propri figli al momento del parto o con l'allattamento al seno.
E' un retrovirus con un tempo di incubazione divenuto abbastanza lungo, grazie ai progressi scientifici degli ultimi 30 anni. Gli anticorpi dell'HIV si formano tra i 2 e i 6 mesi da un eventuale contatto con il virus.
- E' importante ricordare che esiste una fondamentale distinzione tra chi è Sieropositivo e chi è malato conclamato di Aids. Coloro che sono Sieropositivi nella maggior parte dei casi e con le dovute attenzioni, possono condurre una vita normale e non ammalarsi di AIDS.
Negli anni '90 l' AIDS era diventato la prima causa di morte negli Stati Uniti, per i soggetti di età compresa tra i 25 e i 44 anni. Attualmente la ricerca scientifica ha raggiunto grandi conquiste nella terapia, soprattutto con i farmaci antiretrovirali e gli inibitori della proteasi che consentono di combattere il virus anche nelle sue numerose mutazioni e di conseguenza la farmacoresistenza.
Ma il punto fondamentale della difesa dall'AIDS è la prevenzione
Come hanno ripetuto tutti i medici e scienziati, in occasione della giornata mondiale contro l'AIDS, per ridurre in modo efficace il rischio di contrarre il virus occorre
- gestire in modo responsabile la propria sessualità utilizzando sempre il preservativo
- avere rapporti sessuali con partner stabili (e reciprocamente fedeli)
- fare il test HIV e farlo fare al proprio partner
- in caso di gravidanza a rischio rivolgersi ai centri specializzati per l'assistenza
- eseguire la profilassi specifica nel caso di un contatto accidentale accertato con materiale infetto
Il test per l'HIV si possono effettuare gratuitamente e in modo riservato presso tutte le strutture sanitarie pubbliche.
E' importante dunque educare i nostri ragazzi ad uno stile di vita responsabile, sia sul piano generale sanitario-igienico, che nello specifico della loro vita sessuale. Informiamoci e diamo loro informazioni ampie, educhiamoli all'uso del preservativo, consultiamo il medico di fiducia o i centri specializzati.
- Informazioni dettagliate, pubblicazioni e indirizzi sono disponibili sul sito del Centro Operativo Aids dell'Istituto superiore di sanità: www.iss.it/ccoa