Bullismo: i dati Doxa Kids dipingono un quadro a tinte fosche del fenomeno. Telefono Azzurro ha seguito 270 casi in meno di un anno. Ecco i dati del bullismo in Italia.
Bullismo: i dati Doxa Kids dipingono un quadro a tinte fosche del fenomeno. Telefono Azzurro ha seguito 270 casi in meno di un anno. Ecco i dati del bullismo in Italia.Dall'ultima indagine Doxa Kids sul bullismo, emergono dati preoccupanti. Un adolescente su tre, di età compresa tra gli 11 e i 19 anni, è vittima di bullismo.
Il fenomeno, perpetrato da coetanei o compagni di scuola, è in aumento.
Le più colpite sono le ragazze, che rappresentano il 56% delle vittime. Il 40% di queste hanno un'età compresa tra gli 11 e i 14 anni, mentre il 10% è di nazionalità straniera. I dati di Telefono Azzurro, riferiti al periodo di tempo tra settembre 2015 e giugno 2016 sono ancora più allarmanti: si registra un caso al giorno di bullismo e cyberbullismo. In totale, i casi gestiti dall'ente nello stesso periodo sono stati 270, per un totale di 619 consulenze.
Già nel 2014 l'Istat tracciava un profilo del fenomeno. Due anni fa la metà dei giovani italiani, di età compresa tra gli 11 e i 17 anni aveva subito episodi di violenza. Nel rapporto si parlava anche di cyberbullismo: 2 ragazzi su 10 era vittima di episodi di violenza verbale e psicologica online.
Per 7 italiani su 10 il fenomeno del bullismo viene percepito socialmente come "inaccettabile" (dati: Demos). Un quarto del campione intervistato è convinto che il fenomeno sia per lo più diffuso nelle scuole. Sono i giovani-adulti, le persone tra i 25 e i 34 anni a percepirla più duramente. In qualità di ex studenti, percepiscono l'esperienza del bullismo in modo più diretto e intenso. Forse perché se la sono appena lasciata alle spalle.
Inoltre l'influenza esercitata da social network e internet nel bullismo viene qusi data per scontata, soprattutto dalle persone con più di 65 anni d'età e livello di istruzione più basso.
Intanto si attende l'approvazione da parte del Senato della legge su bullismo e cyberbullismo. Il primo sì della Camera, giunto lo scorso 21 settembre, approva il testo che prevede che chiunque, anche se minorenne, potrà chiedere ai gestori dei siti internet la rimozione o l'oscuramento di contenuti che costituiscano oggetto di cyberbullismo.
Nel testo viene anche data la prima definizione di bullismo: con questo termine si indica l'aggressione o la molestia, da parte di singoli o più persone, nei confronti di una o più vittime allo scopo di ingenerare in essi timore ansia o isolamento ed emarginazione.
Per cyberbullismo si intende il fenomeno che si manifesta attraverso un atto o una serie di atti di bullismo che si realizzano attraverso la rete telefonica, la rete Internet, i social network, la messaggistica istantanea o altre piattaforme telematiche (per il testo completo della proposta di legge, clicca qui).