La commissione Ambiente e Sanità del Parlamento Ue ha approvato la legge che prevede il taglio delle buste di plastica non biodegradabile
La commissione Ambiente e Sanità del Parlamento Ue ha approvato la legge che prevede il taglio delle buste di plastica non biodegradabileSe si pensa che occorrono almeno 350 anni per smaltire una busta di plastica non biodegradabile la scelta di dimezzare entro tre anni l’uso degli shopper tradizionali a favore di quelli compostabili al 100% appare senza dubbio lodevole.
La decisione è stata presa dalla commissione Ambiente e Sanità del Parlamento Ue che ha approvato la legge che prevede appunto il taglio netto delle buste di plastica non biodegradabili a favore di quelle compostabili in quanto realizzate con bioplastiche.
Come spiega la CIA (Confederazione italiana agricoltori), a questo punto non resta che aspettare l'approvazione della norma che dovrà passare l’esame della plenaria e poi della Commissione Ue.
Nel frattempo si può parlare di un importante successo per l’Italia dato che il nostro Paese già dal 2011 ha vietato l’uso nei supermercati dei sacchetti di plastica usa e getta non biodegradabili a favore di quelli realizzati con bioplastiche.
Le buste in bioplastica risultano dalla lavorazione di amido di mais o di patate e non sono solo biodegradabili ma anche compostabili vale a dire decomponibili in tempi brevi senza l’aggiunta di additivi
Quella italiana è stata una scelta completamente ecosostenibile che in precedenza aveva persino comportato due richiami proprio dall’Europa per la violazione della Direttiva Imballaggi a causa di un eccesso di ecologismo.
A partire dall’approvazione di questa norma anche l’Ue sembra aver dunque imboccato questa stessa direzione a basso impatto ambientale. Va infatti ricordato che solo in Europa si consumano annualmente in media 100 miliardi di buste di plastica che si trasformano in rifiuti altamente inquinanti per l'ambiente e la fauna marina poiché impossibili da smaltire.
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