The Hollywood Reporter accusa i set di "Vita di Pi", "Lo Hobbit" e di molti altri film dove si sarebbero verificati maltrattamenti sugli animali nonostante la certificazione AHA.
The Hollywood Reporter accusa i set di "Vita di Pi", "Lo Hobbit" e di molti altri film dove si sarebbero verificati maltrattamenti sugli animali nonostante la certificazione AHA.Secondo una recente inchiesta di The Hollywood Reporter, l’American Humane Association, l’organizzazione non profit che monitora le riprese cinematografiche e televisive in cui sono coinvolti animali e denuncia eventuali abusi, avrebbe assegnato il riconoscimento a produzioni in cui invece gli animali sono stati feriti o uccisi.
Pare infatti che durante una lunga pausa della lavorazione di uno dei tre episodi di “Lo Hobbit” ben 27 animali tra cavalli, capre e pecore siano morti per disidratazione in una fattoria della Nuova Zelanda dove erano stati rinchiusi.
E ancora, nel corso delle riprese di “War Horse” di Steven Spielberg è morto un cavallo mentre la tigre King, protagonista del film “Vita di Pi”, ha rischiato addirittura di annegare se il suo addestratore non si fosse gettato tempestivamente in acqua assicurandolo ad una corda.
Per non parlare poi della sofferenza patita dai cavalli nelle "Cronache di Narnia" e dei numerosi pesci morti nella saga "I pirati dei Caraibi".
Peter Jackson e i produttori de “Lo Hobbit” hanno risposto piccati alla PETA, che minacciava manifestazioni di protesta e boicottaggio all'uscita del film, sostenendo di prendere molto seriamente la salute degli animali, di aver sempre mantenuto alti standard di trattamento nei loro confronti e che eventuali incidenti sono stati esaminati in modo appropriato.
Dal canto proprio l’American Humane Association afferma di avere un elevato record di sicurezza per gli animali sul set, ovvero del 99,98%, ma nonostante gli sforzi è sempre possibile che si verifichino incidenti.
Per The Hollywood Reporter si tratta invece di episodi molto gravi dovuti alla negligenza con cui vengono usati gli animali dall’industria cinematografica.
Certo le situazione per gli animali sul set è molto migliorata soprattutto se si pensa che ai tempi del colossal Ben Hur nel 1959 morirono quasi cento cavalli, ma probabilmente ciò che si fa non è ancora sufficiente.