La rivista Science e Google Earth hanno mappato la condizione del verde sulla terra: persi 2,3 milioni di chilometri in 12 anni dal 2000 ad oggi.
La rivista Science e Google Earth hanno mappato la condizione del verde sulla terra: persi 2,3 milioni di chilometri in 12 anni dal 2000 ad oggi.Sono oltre due i milioni di chilometri quadrati di foreste persi nel mondo dal 2000 ad oggi: una cifra impressionante risultante dello studio condotto da 15 università degli Stati Uniti coordinate dal dottor Matthew Hansen dell'università del Maryland in collaborazione con Google Earth.
Le foto del disboscamento globale scattate dal satellite Landsat7 sono state pubblicate sulla rivista Science: ci sono volute migliaia di immagini per registrare i cambiamenti delle foreste, dal 2000 al 2012.
Utilizzando la potente macchina di Google Earth, che ha fornito circa 143 miliardi di pixel e 654 mila immagini satellitari, è stato possibile riprodurre anche dei timelapse che danno meglio l'idea, sconfortante, della deforestazione.
Una perdita impressionante quella analizzata da Google Earth ma anche un dato positivo, ovvero il recupero di circa 800mila Km² di aree boschive in Europa, Italia compresa: una piccola consolazione di fronte alla riduzione generale di verde soprattutto in zona tropicale.
Ciò che preoccupa è la perdita delle foreste tropicali, uno tra gli habitat più preziosi del nostro pianeta per l’elevato livello di biodiversità ospitata, che aumenta di circa 2.000 Km² ogni anno.
Le altre zone più colpite dalla deforestazione sono le aree verdi di paesi come Indonesia, Paraguay, Malesia, Cambogia, Bolivia, Zambia e Angola
Il disboscamento tropicale è legato solo in minima parte alla produzione di legname, infatti solo 4,4 milioni di ettari sono destinati alle fabbriche di legno: sui 132 milioni di ettari distrutti, ben 58 sono destinati agli allevamenti zootecnici intensivi e 69 alle produzioni agricole di olio di palma, soia, riso, mais e canna da zucchero.
Altre grandi perdite si sono registrate ad alte latitudini, in particolare in Alaska, Canada e nella Siberia orientale ma le perdite più considerevoli si sono verificate ai margini meridionali dell’Amazzonia, nelle foreste di Sumatra e del Borneo e nell’Australia sud-occidentale.
Arrivano però anche buon notizie dal Brasile, forse il paese che più di tutti gli altri soffre di alti livelli di deforestazione: pare infatti che abbia dimezzato i tassi annui di perdita della foresta. Incrementi di verde si sono invece notati negli Stati Uniti sud-orientali e in Cile.
Foto © Mopic - Fotolia.com