Un team di scienziati, attraverso un imponente database di informazioni sulle nuvole, ha dimostrato di poter monitorare diversi ecosistemi: scopriamo come.
Un team di scienziati, attraverso un imponente database di informazioni sulle nuvole, ha dimostrato di poter monitorare diversi ecosistemi: scopriamo come.Le nuvole forniscono importanti informazioni su luce solare, pioggia, temperatura delle superfici, tasso di umidità delle foglie e perfino sulle condizioni che determinano dove possono sopravvivere piante e animali. Proprio per tali motivi si sono rivelate preziose nello studio dell'ambiente e della biodiversità.
Le nuvole, costituite da minuscole particelle d'acqua condensata e da cristalli di ghiaccio, coprono circa la metà della superficie atmosferica e quindi hanno un effetto rilevante sul bilancio energetico Sole - Terra .
Su Plos Biology è stata di recente pubblicata una ricerca, condotta dall'università di Yale e dall'università di Buffalo, sull'importanza delle nuvole nel processso di mappatura della biodiversità.
Sono stati analizzati quindici anni di immagini satellitari e di dati raccolti dai satelliti della Nasa Terra e Aqua, in orbita intorno alla Terra, così da mettere a punto un gigantesco database sulle nuvole. I due satelliti, dal 2000 al 2014, hanno immortalato con due scatti al giorno, le nuvole su ogni porzione della Terra.
Questi dati hanno permesso al team di scienziati di mappare la diffusione delle diverse specie animali e vegetali, comprese quelle più difficili da analizzare perché poste in zone remote.
In questo modo, negli ultimi 15 anni, è diventato possibile osservare chiaramente i differenti biomi sulla Terra sulla base della frequenza e della distribuzione temporale dei giorni di pioggia.
Le nuvole hanno permesso ai ricercatori di capire e di prevedere dove vivono diverse specie, animali e vegetali, con una precisione spaziale senza precedenti.
Dalle nuvole è dunque arrivato un prezioso aiuto che potrebbe rivelarsi utile anche per monitorare le specie più minacciate, che spesso risultano difficili da localizzare.
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