Allarme lanciato da ambientalisti e scienziati: nella grande barriera corallina australiana si è registrato uno sbiancamento dei coralli senza precedenti.
Allarme lanciato da ambientalisti e scienziati: nella grande barriera corallina australiana si è registrato uno sbiancamento dei coralli senza precedenti.Un recente esame aereo di circa 500 barriere coralline, nella punta settentrionale del Queensland, nel tratto di costa tra Cairns e lo Stretto di Torres, ha svelato un deciso deterioramento dei coralli: uno sbiancamento senza precedenti, che ha messo in allarme scienziati e ambientalisti.
La Grande Barriera corallina australiana, autentico tesoro di biodiversità e Patrimonio dell'Umanità dal 1981, mostra il peggiore deterioramento finora registrato a causa delle alte temperature del mare.
Come ha dichiarato Terry Hughes, biologo marino della James Cook University, ogni scogliera, senza eccezioni, nel migliaio di chilometri della porzione settentrionale della Grande Barriera presentava elevati livelli di sbiancamento.
Su circa 4mila chilometri di Barriera Corallina osservata, solo quattro barriere non sono interessate dallo sbiancamento: si tratta del fenomeno finora più grave mai registrato e che supera persino quelli osservati nel 1998 e nel 2002.
Lo sbiancamento dei coralli è un fenomeno distruttivo che colpisce le barriere coralline e i loro ecosistemi basati sulla simbiosi tra i polipi del corallo e alcune alghe unicellulari fotosintetizzanti della famiglia delle Zooxanthellae. Il caratteristico colore dei diversi coralli è dovuto a un'alga: maggiore è la sua concentrazione e più intenso è il colore.
A causa di un'alterazione dell'ecosistema, i polipi del corallo espellono l'alga simbiotica e la struttura calcarea assume una colorazione sempre più pallida: nei casi più gravi si arriva a uno sbiancamento totale, come conseguenza estrema dello stress a cui è sottoposta la barriera corallina.
L’alterazione dell’ecosistema delle barriere coralline è dovuto all'aumento della temperatura degli oceani ma anche a El Nino, il fenomeno climatico periodico che si verifica in media ogni cinque anni e che provoca, nei mesi di dicembre e gennaio, un forte riscaldamento delle acque dell'Oceano Pacifico Centro-Meridionale e Orientale.
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