E' allarme in tre continenti per la “peste” delle banane: la varietà colpita è la Cavendish, pari al 95% del mercato totale.
E' allarme in tre continenti per la “peste” delle banane: la varietà colpita è la Cavendish, pari al 95% del mercato totale.La banana, il frutto più venduto al mondo, rischia di sparire dalle nostre tavole a causa di un fungo parassita.
Il Tropical Race 4 (TR4) è il ceppo di un fungo parassita in grado di distruggere ettari di coltivazioni di banane nell’arco di due anni.
L’epidemia è iniziata in Indonesia nel 1960 e da lì si è poi diffusa sull'isola di Taiwan e quindi in Pakistan, Libano, Giordania, Oman e Mozambico, fino all'Australia.
Questo fungo killer in poco più di mezzo secolo ha invaso tre continenti e, purtroppo,m niente sembra arrestare questa epidemia. Secondo un recente studio pubblicato sulla rivista PLoS Pathogens, le piantagioni di banane sono destinate a una inesorabile estinzione perché minacciate dalla "malattia di Panama".
Il fungo TR4 è molto resistente e finora tutti i pesticidi impiegati non sono stati capaci di contrastarlo: la pianta, una volta colpita dall’agente patogeno, non ha scampo perché il fungo impedisce il flusso dell'acqua e degli elementi che la nutrono.
La varietà di banana colpita dall'epidemia è la Cavendish, che rappresenta il 95% del mercato totale: il fatto di essere una monocoltura e l'assenza di biodiversità rendono questa varietà facile preda dei parassiti.
E’ dunque allarme in tutto il mondo anche se per fortuna in alcuni continenti, come il Sud America le coltivazioni non sono state intaccate. Secondo i ricercatori, tuttavia, è solo questione di tempo: il fungo killer arriverà anche lì.
Non è la prima volta che le banane vengono attaccate dai parassiti: negli anni Cinquanta il Black Sigatoka, un diverso ceppo della malattia di Panama, portò alla quasi estinzione della banana "Gros Michel", spingendo i maggiori produttori a optare per un nuovo tipo di frutto, appunto la Cavendish che però pare abbia i giorni contanti.
Dato che sessant'anni dopo la storia sembra proprio ripetersi, c'è da sperare che arrivi presto una varietà di banana più resistente.
foto en.wikipedia.org