L'inaugurazione del Canale di Suez mette in allarme gli scienziati: si teme che la biodiversità del Mediterraneo verrà messa pericolo da specie marine tropicali.
L'inaugurazione del Canale di Suez mette in allarme gli scienziati: si teme che la biodiversità del Mediterraneo verrà messa pericolo da specie marine tropicali.L’ampliamento del Canale di Suez, la cui inaugurazione è avvenuta lo scorso 6 agosto, ha messo in allarme la comunità scientifica internazionale.
Alla cerimonia inaugurale, svoltasi nella città di portuale di Ismailiya, hanno partecipato diverse personalità internazionali, tra cui il Ministro della Difesa Roberta Pinotti in rappresentanza dell’Italia.
L’opera definita “faraonica” è stata realizzata in tempi record: infatti i lavori, costati 14 miliardi di euro, sono iniziati nell’agosto 2014 e si sono conclusi a fine luglio di quest’anno.
In occasione della fastosa cerimonia d’inaugurazione quasi 500 scienziati hanno diffuso una lettera per chiedere alle autorità egiziane una valutazione d'impatto ambientale trasparente e solida, a livello scientifico, della nuova infrastruttura
Sfortunatamente, l’appello degli scienziati è rimasto senza risposta così come le ripetute richieste allo stesso scopo da parte di Bruxelles.
Il timore è che la biodiversità del Mediterraneo verrà seriamente messa in pericolo dal passaggio di specie marine tropicali come la Rhopilema nomadica.
Questa medusa urticante, che può arrivare a misurare anche mezzo metro e pesare 50 kg, forma banchi enormi ed è arrivata già a Malta e a Tunisi.
Negli ultimi anni, in Israele, la Rhopilema nomadica ha provocato enormi danni al turismo, ma anche alle centrali elettriche e agli impianti di desalinizzazione .
Il commissario europeo all'ambiente, Karmenu Vella, sostiene che la Commissione europea è consapevole dei potenziali impatti che l'allargamento del Canale di Suez avrà nel Mediterraneo
Enrico Brivio, portavoce di Karmenu Vella, conferma che in una serie di incontri sono state spiegate le preoccupazioni della comunità scientifica internazionale alle autorità egiziane che dovranno periodicamente mostrare i risultati delle analisi.
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