Secondo uno studio pubblicato su Nature, le api preferiscono le soluzioni dolci con aggiunte tossiche e ne sono dipendenti, come l'uomo con la nicotina.
Secondo uno studio pubblicato su Nature, le api preferiscono le soluzioni dolci con aggiunte tossiche e ne sono dipendenti, come l'uomo con la nicotina.Alcuni scienziati della Newcastle University sostengono che i pesticidi creano un effetto dipendenza sulle api proprio come accade per gli uomini con la nicotina. L'allarme è stato dato con la pubblicazione su Nature di un articolo in cui gli studiosi affermano che le api preferiscono soluzioni dolci con l’aggiunta di una dose di pesticidi e che svilupperebbero una specie di dipendenza da queste sostanze chimiche.
I ricercatori hanno notato che l’Apis mellifera, cioè la comune ape da miele, e il bombo (Bombus terrestri) gradiscono il nettare in cui è presente una rilevante concentrazione di Imidacloprid, Clothianidin e Thiamethoxam, ovvero i tre dei pesticidi del gruppo dei neonicotinoidi più diffusi.
Addirittura entrambe le specie preferiscono le soluzioni in cui è mescolato Imidacloprid e Thiamethoxam rispetto a quelle che ne sono prive.
Vi è poi un secondo studio dell'Università svedese di Lund, pubblicato sempre su Nature, che fornisce le prove dell’effetto dei neonicotinoidi su api e bombi.
I ricercatori svedesi hanno eseguito un esperimento sugli effetti che questo gruppo di pesticidi ha sulle api e i bombi, scoprendo che le popolazioni selvatiche appartenenti ai campi trattati con queste sostanze chimiche si sono purtroppo dimezzate.
Maj Rundlof, il professore che ha guidato lo studio, ha definito drammatico l'impatto che tali sostanze hanno sulle api selvatiche tuttavia lo studio non ha evidenziato conseguenze negative sulle api da miele.
Purtroppo i neonicotinoidi rappresentano un rischio per la biodiversità: le specie animali più vulnerabili sono gli invertebrati terrestri, cioè i vermi, seguiti appunto dagli insetti impollinatori, ovvero le api e le farfalle, e quindi da piccoli uccelli, pesci e anfibi.
I neonicotinoidi sono una classe di insetticidi neurotossici, derivanti dalla nicotina, introdotti come alternativa al DDT che hanno preso rapidamente piede tanto da coprire, nel 2011, il 40% del mercato globale.
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