Realizzata dai ricercatori dell'università dei Paesi Baschi una nuova pellicola ecologica per avvolgere gli alimenti che viene dai gamberetti.
Realizzata dai ricercatori dell'università dei Paesi Baschi una nuova pellicola ecologica per avvolgere gli alimenti che viene dai gamberetti.Grazie a un polimero di zucchero derivato dall'esoscheletro di piccoli crostacei come i gamberetti arriva una scoperta capace di contribuire alla riduzione dei rifiuti di plastica limitandone l'impatto ambientale.
Un team di ricercatori dell'Università dei Paesi Baschi ha scoperto come ottenere una pellicola per alimenti, completamente biodegradabile, usando il chitosano, un polimero di zucchero derivato dall'esoscheletro dei gamberetti.
Riferita dal sito e-gazette.it, la nuova scoperta contribuirà a ridurre i rifiuti di plastica e a limitare i danni che questi hanno sull’ambientale.
La nuova pellicola alimentare oltre a migliorare il colore e la consistenza degli alimenti pare che sia anche in grado di rallentare il deterioramento microbico degli alimenti.
Oltretutto il rivestimento in chitosano, essendo biodegradabile al 100% potrebbe anche sostituire gli imballaggi in plastica e quelli più inquinanti creati dai derivati del petrolio, impiegati su larga scala in tutto il mondo.
Itsaso Leceta, responsabile dello studio sul chitosano, spiega che questo speciale polimero, fatto di gusci di gamberi, gamberoni e altri crostacei ha un minor impatto ambientale rispetto alle normali pellicole in plastica.
Tuttavia è bene precisare che questa pellicola, comunque, ha delle conseguenze in termini di inquinamento ambientale perché la sua produzione deve ancora essere perfezionata.
Quando il processo di produzione del chitosano sarà ottimizzato, l'impatto ambientale si ridurrà ancora di più e questo a tutto vantaggio soprattutto delle aree oceaniche.
E’ infatti risaputo che molti fiumi e gli oceani presentano vaste aree altamente inquinate a causa dei rifiuti di plastica: nel 90% dei rifiuti presenti nei nostri mari, è costituito proprio da plastiche e microplastiche.
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