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Vivere eco

Vita ecologica: lavorare nelle fattorie biologiche

Vita ecologica: lavorare nelle fattorie biologiche. Guarda il video e scopri l’attività della WWOOF e del lavoro nelle fattorie biologiche, per una professione totalmente ecologica.

Carta d’identità

  • Nome: WWOOF (World Wide Opportunity on Organic Farms)
  • Luogo di nascita: Gran Bretagna
  • Segni particolari
    Nasce con lo scopo di diffondere la conoscenza e l’interesse dello stile di vita biologico e biodinamico, mettendo in contatto le aziende di produzione agricola biologica e chi desidera vivere un’esperienza di lavoro presso una fattoria o un eco-villaggio di questo tipo.

    Chi parte per fare questa esperienza, il wwoofer, deve dare una disponibilità minima di tempo da trascorrere lavorando (a seconda delle necessità specifiche) e dovrà svolgere i compiti assegnati, aiutando nella gestione domestica quotidiana (pulizie, cucina…). In cambio, le aziende offrono vitto e alloggio per tutto il periodo di permanenza.

    Per molte realtà agricole diventa un momento di scambio di competenze. L’esperienza infatti non è da vivere come sfruttamento di manodopera a basso costo, ma è integrata in uno stile di vita ben delineato, in cui tutti gli attori hanno modo di apprendere.

    Un’esperienza di lavoro di questo tipo dà la possibilità anche di viaggiare e di vivere e lavorare a contatto con persone e mondi distanti.

    Prendere parte alle attività in una fattoria bio o in eco-villaggio insegna a riappropriarsi del concetto di ciclicità naturale, con tempi e tecniche che magari in altre realtà più industrializzate vengono snaturati. Per esempio, eseguire lavori anche ripetitivi o molto faticosi perché manuali, consente di imparare molto dalla natura, più che manovrando un macchinario veloce e in grado di eseguire molti compiti.

    Anche partecipando al WWOOF in una fattoria in Italia ci si può ritrovare in un contesto internazionale.

In pratica

  • Dove: nei Paesi in cui opera l’organizzazione.
  • Quando: secondo le necessità dell’azienda ospitante.
  • Come: dai 18 anni ci si può iscrivere al WWOOF di uno dei Paesi nell’elenco del sito ufficiale o di quello italiano, pagando la tessera annuale che dà la copertura assicurativa (per l’Italia il costo è di 25 euro). Una volta iscritti, si sceglie la fattoria, la cascina o l’eco-villaggio in cui s’intende andare, ci si mette in contatto e ci si accorda sulla disponibilità.

    Anche nei Paesi in cui WWOOF non ha una sede ufficiale esistono strutture che ospitano le persone in cambio di lavoro (l’elenco all’interno del sito web).

Autore
Michela Mozzanica        

Regia
Michela Mozzanica

Producer
Michela Mozzanica

Interpreti
Alessandro Poretti
Sara Saracco

Operatori
Michela Mozzanica
Silvia Pezzulo

Montaggio
Michela Mozzanica

In redazione
Laura Mauceri
Burak Ortahamamcilar
Giulia Vacchina

Si ringrazia
Cooperativa Agricola Valli Unite
Cascina Montesoro 15050
Costa Vescovato (AL)
www.valliunite.com

  • Il WWOOF Italia esiste dal 2004 e in quell'anno si sono iscritte 1044 persone. Nel 2008 hanno partecipato al WWOOF Italia 2208 persone, di cui 738 provenienti dagli USA, 438 dall'Italia, 213 dalla Gran Bretagna. In Italia ci sono 300 strutture ospitanti.
  • Il WWOOF nasce per la passione di Sue Coppard che trascorreva i suoi weekend lavorando nelle fattorie biologiche, di sua iniziativa. Dopo 35 anni questa passione si è trasformata in un'organizzazione presente in tutti i continenti.

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