Video guida al compostaggio: definizione. Segui la nostra video guida e impara a trasformare i tuoi rifiuti organici in una preziosa e gratuita risorsa per orto e giardino.
A domanda... risposta
Quanti rifiuti organici vengono prodotti mediamente?
Gli scarti biodegradabili delle nostre cucine e dei nostri piatti rappresentano in peso circa il 30% dei rifiuti domestici. Quindi su 500 kg di rifiuti che un italiano produce in media in un anno, 100-120 kg sono gli scarti dei nostri piatti.
Cosa possiamo fare dei rifiuti organici?
Nei comuni dove esiste la raccolta differenziata è semplice organizzarsi con un contenitore sottolavello in cui inserire un sacchetto di materiale biodegradabile dove conferire gli scarti dei nostri piatti. In questo modo i nostri scarti insieme a quelli delle altre famiglie saranno avviati agli impianti di compostaggio che in modo più rapido ripercorrono quanto accade in natura: trasformano i nostri scarti in terriccio detto compost. Lo stesso procedimento può essere eseguito direttamente nei nostri giardini, tanto che si parla di compostaggio domestico.
Quali sono i vantaggi del compostaggio?
Il 40% degli italiani possiede un giardino o un orto, e può ricavare un piccolo spazio per praticare il compostaggio domestico, ottenendo un buon terriccio da utilizzare direttamente nel proprio orto o giardino o per i vasi quando si rinvasano le piante domestiche. Utilizzare in questo modo gli scarti significa anche evitare il loro trasporto negli impianti che causa consumo di energia ed emissioni nell'atmosfera.
In un contesto urbano possiamo aiutarci con attrezzature come piccole compostiere e rispettare così le buone norme di vicinato.
Se si ha la fortuna di avere un giardino con siepi e piante si possono tenere gli avanzi della potatura per sminuzzarli e addizionarli al compost.
Quali sono le condizioni necessarie per ottenere un buon compost?
Per ottenere un buon compost occorrono tre condizioni:
1. avere del materiale da avviare al compostaggio e miscelarlo bene
2. i microrganismi, veri responsabili della trasformazione dei nostri scarti in ottimo terriccio
3. un ambiente che assicuri le giuste condizioni ai microrganismi per operare al meglio la trasformazione.
Quali materiali sono adatti al compostaggio?
Qualunque materiale biodegradabile può essere teoricamente compostato. Tutti i materiali che arrivano dalla natura possono tornare dalla natura, completando così il grande ciclo della materia.
Gli scarti delle nostre mense e dei nostri giardini sono tutti degradabili. Scarti di frutta e verdura possono essere avviati al compostaggio con relativa facilità, così come pane raffermo, fazzoletti di carta utilizzati in cucina, bustine di tè.
Altri materiali come piccoli pezzetti di legno o tappi di sughero sono biodegradabili ma richiedono tempi lunghi.
Avanzi di pesce, di carne, o lettiere con deiezioni animali sono biodegradabili ma richiedono molta cautela, sono infatti materiali biologicamente complessi che se non adeguatamente compostati potrebbero causare cattivi odori.
Quanti rifiuti si possono smaltire in questo modo?
Fare il compostaggio domestico significa risparmiare fino a 120 kg di rifiuti domestici all'anno a persona, quindi per una famiglia media circa 400 kg di rifiuti l'anno che non verranno trasportati e smaltiti altrove.
Autore
Paolo Pisacane
Regia
Paolo Pisacane
Producer
Michela Mozzanica
Interpreti
Roberto Cavallo
Operatori
Michel Domaine
Montaggio
Paolo Pisacane
Esperto
Roberto Cavallo, presidente cooperativa E.R.I.C.A.
Si ringrazia
La cooperativa E.R.I.C.A. per la collaborazione.
www.cooperica.it
tag:
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