E’ finalmente diventato operativo l’accordo mondiale sul clima adottato durante la Cop21di Parigi del 2015 a seguito della ratifica di 92 Paesi.
E’ finalmente diventato operativo l’accordo mondiale sul clima adottato durante la Cop21di Parigi del 2015 a seguito della ratifica di 92 Paesi.I monumenti simbolo di Parigi, come la Torre Eiffel e l'Arco di Trionfo, si sono illuminati di verde per annunciare che è finalmente entrato in vigore l’accordo mondiale sul clima ratificato esattamente un anno fa.
A distanza di dodici mesi è diventata effettiva la storica intesa sui cambiamenti climatici adottata durante la Cop21 di Parigi con l’obiettivo di fermare l'emissione mondiale di gas serra entro il 2030
Ben 92 Paesi hanno siglato il patto per la stabilità climatica e per la messa in sicurezza dell’atmosfera: la quota necessaria per rendere esecutiva l’intesa era di almeno 55 Paesi ma questo dato è stato abbondantemente superato.
L'accordo di Parigi certamente servirà a rallentare il mutamento climatico, così come farà la recente intesa di Kigali per ridurre gli idrofluorocarburi, tuttavia questi sforzi non basteranno se non si inizieranno a intraprendere azioni aggiuntive.
L’Unep, cioè il Programma ambiente dell’Onu, chiede di ridurre di un ulteriore 25% le emissioni di CO2 previste per il 2030 perché, nonostante gli impegni presi a Parigi, il nostro pianeta sta andando incontro a un aumento della temperatura tra i 2,9 e i 3,4 gradi.
Per il momento gli impegni assunti dai vari governi non consentono di arrivare all’obiettivo dell’accordo di Parigi, cioè ostacolare l’aumento di temperatura superiore a 1,5 - 2 gradi rispetto al livello preindustriale.
Tuttavia notizie incoraggianti arrivano dagli Stati Uniti dove ultimamente le emissioni di anidride carbonica hanno toccato i livelli più bassi da 25 anni a questa parte
Buoni risultati anche dalla Cina, dove l’uso dei combustibili fossili è rallentato notevolmente: Pechino si è impegnata ad abbassare il livello dei gas serra entro il 2020, ma probabilmente raggiungerà questo obiettivo molto prima.
Intanto segnali positivi arrivano anche dal mondo dell’energia pulita, grazie alla costante discesa dei prezzi delle fonti rinnovabili: secondo le previsioni dell’International Energy Agency, nel prossimo decennio avremo più energia elettrica prodotta dalle rinnovabili che dal carbone.
Ora, per perfezionare gli impegni assunti durante la Cop21 di Parigi, non resta che aspettare gli esiti della Conferenza Onu sul clima del 7 e 8 novembre 2016 a Marrakesh, in Marocco, che dovrebbe tracciare la road map per il futuro sostenibile del pianeta.
foto @farodiroma