Olli è l’autobus che si guida senza autista, che circola ad alimentazione elettrica e che è interamente stampato in 3D.
Olli è l’autobus che si guida senza autista, che circola ad alimentazione elettrica e che è interamente stampato in 3D.Per il momento circola soltanto nelle strade di Washington ma presto potrebbe essere prodotto su larga scala: si tratta di Olli, il bus realizzato con stampa 3D e che si guida praticamente da solo.
Olli è una piccola navetta ad alimentazione elettrica interamente stampata in 3D, progettata e realizzata dalla Local Motors, un’azienda all’avanguardia con sede in Arizona, negli Stati Uniti.
La Local Motors è stata una delle prime al mondo a produrre delle vetture realizzate con questa tecnica riducendo i costi e le tempistiche di produzione e minimizzando al contempo l’impatto ambientale della produzione industriale.
La guida di Olli è autonoma: un sistema di intelligenza artificiale messo a punto dalla Ibm e Big Blue conduce il mezzo gestendo in piena autonomia tutte le informazioni relative al traffico cittadino
Watson è l’intelligenza artificiale con cui è equipaggiato Olli, sviluppata da Ibm che per l’occasione ha creato la versione Watson Internet of Things for Automotive. Watson, oltre a guidare il bus, apprende durante il lavoro e dialoga con i passeggeri fornendo indicazioni su palestre, ristoranti e negozi più vicini.
Sul bus non c’è alcun divieto di parlare all’autista ma, anzi, si invitano le persone a rivolgere a Watson delle domande relative ai tempi di percorrenza e ai luoghi di interesse.
Già alcuni bus Olli stanno circolando per Washington per effettuare le prime miglia di prova: ogni bus può trasportare 12 passeggeri, che vengono trasportati da un punto all’altro della città grazie all’alimentazione elettrica del mezzo.
Quando Olli verrà definitivamente messo in circolazione si potrà prenotare un posto attraverso un’apposita app per smartphone in modo da disporre di un comodo e tempestivo passaggio quando se ne ha bisogno.
Per sei mesi Olli girerà per le strade di Washington, entro la fine dell’anno dovrebbe arrivare a Miami e Las Vegas: Canberra, Berlino e Copenaghen si sono già candidate a testare per prime il prodotto fuori dagli Usa.
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