Un team di 300 esperti, coordinato dall'Iucn per la prima volta ha stilato l'"European Red List of Habitats" per fotografare lo stato di salute di 490 tipi di ambiente in 35 Paesi.
Un team di 300 esperti, coordinato dall'Iucn per la prima volta ha stilato l'"European Red List of Habitats" per fotografare lo stato di salute di 490 tipi di ambiente in 35 Paesi.Paludi, praterie e foreste spariscono sotto i nostri occhi: praterie alpine vengono coperte da arbusti che nascondono orchidee e fiori spettacolari, miniere ingoiano antiche torbiere, le coste vengono invase da specie aliene e le foreste secolari di "Quercus suber" scompaiono.
E’ un quadro desolante quello tracciato da un gruppo di 300 esperti coordinato dall'Iucn (International Union for Conservation of Nature) che per la Commissione europea ha stilato l'European Red List of Habitats, un rapporto sullo stato di salute di 490 tipologie di ambiente in 35 Paesi.
Dallo studio emerge che più del 50% degli habitat erbosi, più di tre quarti delle paludi e quasi la metà di laghi, fiumi e coste si trova in grave pericolo.
Nell'Europa a 28 Paesi ben il 37% degli habitat è in cattiva salute, in particolare il 24% è vulnerabile, l’11% in pericolo, il 2% in grave pericolo, mentre se si considera l’Europa a 35 Paesi il dato degli habitat scende al 32%.
Nell’ Unione europea risultano sotto minaccia il 46% dei corsi d’acqua, il 53% delle praterie e addirittura l’84% delle paludi.
l rapporto della Iucn nasce da un complesso lavoro che, per la prima volta, ha visto la lettura e il confronto dei dati provenienti dai singoli Paesi usando una metodologia di indagine che, fino a questo momento, era stata impiegata solo per analizzare le singole specie a rischio.
In questo modo si è potuto costruire un quadro completo di una situazione piuttosto complessa che va dall'Artico al Mediterraneo ed è emerso che, ad esempio, il mar Mediterraneo, con il 32% degli habitat minacciati, risulta l’ambiente marino che si trova nelle condizioni più critiche insieme al Mar Baltico, al Mar Nero e all’Atlantico del Nord.
Gli habitat sono minacciati da diversi fattori come l’agricoltura intensiva, l’urbanizzazione e il cambiamento climatico.
Gli ambienti maggiormente minacciati sono quelli montani che, oltre a subire l’abbandono del territorio da parte della popolazione, vedono sparire i ghiacciai a causa dell’aumento dell’effetto serra.
Inoltre il riscaldamento globale è causa anche dell’aumentata pressione delle specie invasive che ad esempio nel nostro paese sono raddoppiate in 30 anni.
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