Come si ricicla il tetrapak

Il tetra pak è un materiale molto diffuso, in particolare per la conservazione dei cibi e dei prodotti freschi. I brick che ben conosciamo, per il latte, i succhi di frutta, le minestre e tanti altri alimenti, sono costituiti da fogli sottili di materiali diversi (carta, plastica e alluminio) uniti insieme. Questo permette di evitare l'uso di conservanti nei cibi, ma la loro composizione rende i contenitori di tetra pak difficili da riciclare: fino a qualche anno fa, i brick venivano gettati nei rifiuti indifferenziati.

Ora però molti comuni si sono attivati per differenziare anche il tetra pak e non disperderne le materie prime. Nella carta, nel multimateriale o tramite una raccolta differenziata dedicata, il recupero del tetra pak è possibile. Ma come facciamo a sapere dove si butta il tetrapak dove viviamo noi?

Il tetra pak si può differenziare, ma la sua destinazione varia da comune a comune

È nato un sito, Tiriciclo, dedicato proprio a scoprire se nel comune dove abitiamo si può differenziare il tetra pak e dove lo possiamo gettare: è semplice, basta effettuare una ricerca sulla comoda mappa messa a disposizione degli utenti.

Quando si differenziano i contenitori di tetra pak è utile sapere che vanno risciacquati e schiacciati il più possibile, per ridurne l'ingombro. D'altra parte, la riduzione dello spazio occupato è una buona regola da seguire per tutti i rifiuti.

E se dalla mappa scopriamo che nel nostro comune la raccolta differenziata del tetra pak non è ancora attiva? Non perdiamoci d'animo, ma sollecitiamo l'amministrazione locale e il gestore della raccolta dei rifiuti a rendere questo servizio accessibile anche da noi.