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Donne contro gli stereotipi: lo speciale

PEOPLE: L'ATTUALITA'
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Femministe prima del femminismo: 13 donne che hanno cambiato il mondo

Ecco le storie delle donne che hanno sfidato i pregiudizi e aperto nuove strade nella storia, dalla scienza all’arte, dalla medicina all’attivismo sociale

Ecco le storie delle donne che hanno sfidato i pregiudizi e aperto nuove strade nella storia, dalla scienza all’arte, dalla medicina all’attivismo sociale

Nel tempo molte donne hanno lasciato un segno indelebile nella storia mondiale, spesso sfidando le convenzioni sociali e culturali del proprio tempo. Prima ancora che il termine “femminismo” diventasse di uso comune, queste pioniere hanno aperto la strada all’emancipazione femminile, distinguendosi in ambiti come la scienza, l’arte, la medicina, la moda e l’attivismo sociale. Abbiamo raccolto le storie di undici donne straordinarie che, con coraggio e determinazione, hanno cambiato il corso della Storia, dimostrando che il talento e la passione non hanno genere. Ecco le femministe prima del femminismo.

Ipazia

Ipazia (370 ca - 415) è la prima scienziata di cui si hanno prove certe della sua attività: è una delle poche ad essere citata in quasi tutte le opere storiografiche delle scienze naturali. Anche se i suoi scritti sono andati perduti, è noto il suo interesse per filosofia, meccanica, e tecnologia applicata. A lei si devono le invenzioni di un prototipo di areometro e un astrolabio piano. Vissuta in un clima di fanatismo religioso e ripudio della cultura e della scienza, venne assassinata dalla folla.

Artemisia Gentileschi

Famosa come i colleghi maschi del suo tempo, Artemisia Gentileschi (1593-1656) è nota per essere stata una delle prime e più importanti pittrici italiane di cui si ha notizia. La sua storia, nel contesto della Roma di inizio Seicento, è legata al processo sullo stupro subito e dai lei denunciato. 

Elena Lucrezia Cornaro Piscopia

Elena (1646-1684) ha rotto gli stereotipi su donne e istruzione, entrando nella storia come la prima donna in possesso di una laurea universitaria della storia. Conquistò il titolo in filosofia nel 1678, all’età di 32 anni. Tuttavia, la scelta della materia fu un “ripiego”. Infatti, lei voleva laurearsi in teologia, ma a quel tempo la richiesta fu percepita come un sacrilegio. Oggi ci si batte perché la prima laureata del mondo abbia un aula dedicata in tutti gli atenei italiani.

Trotula de' Ruggiero

Nell'XI secolo, a Salerno, Trotula de' Ruggiero teneva testa ai medici della Schola Salernitana con le sue teorie sulla salute e le cure per il corpo delle donne. La Sinfonia del corpo, traduzione libera dal latino De passionibus Mulierum Curandarum (Sulle malattie delle donne), è il primo trattato sulla salute e le patologie dell’universo femminile. Scrivendo questo libro, Trotula de' Ruggiero di fatto ha fondato la medicina di genere.

Elisabetta Caminer Turra

Elisabetta Caminer Turra (1751-1796), intellettuale veneziana, è riconosciuta come la prima donna giornalista italiana. In un’epoca in cui il giornalismo era considerato un ambito esclusivamente maschile, seppe affermarsi come figura centrale nel dibattito culturale e ideologico del suo tempo. Nonostante l’avvento dell’Illuminismo in Europa e in Italia, la partecipazione femminile a queste attività era vista con sospetto, spesso considerata una stranezza o un’eccezione destinata a scomparire. Elisabetta, invece, riuscì a superare questi pregiudizi, diventando protagonista e voce autorevole nella storia del pensiero italiano.

Caroline Lucretia Herschel

Caroline Lucretia Herschel (1750-1848) è stata la prima donna a scoprire una cometa. Con i suoi studi ha tracciato un ponte fra astronomia antica e astronomia moderna, catalogando e registrando 2500 Nebulae. Nel 1828, è stata anche la prima donna a ricevere la medaglia d’oro della Royal Astronomical Society.

Ada Lovelace Byron

Ada Lovelace Byron (1815-1852) è universalmente considerata la madre del computer moderno. Figlia del poeta inglese Byron e allontanata dal padre per farla crescere tra le menti più brillanti del suo tempo, si è distinta nel campo della matematica, riuscendo a prevedere che le capacità dei computer potessero andare oltre il semplice calcolo numerico. A suo nome è intitolato il linguaggio di programmazione Ada, creato su iniziativa del Dipartimento della Difesa (Dod) degli Stati Uniti. A lei è dedicato l'Ada Lovelace Day e la scrittrice Andrea Beaty si è ispirata a lei per il libro "Ada la scienziata".

Florence Nightingale

Se il 12 maggio si celebra la giornata internazionale degli infermieri e delle infermiere è in onore della data di nascita Florence Nightingale (1820-1910). Nota come “la signora con la lanterna”, è stata l'infermiera britannica che ha fondato l'assistenza infermieristica moderna. Fu la prima ad applicare il metodo scientifico attraverso l'utilizzo della statistica, divenendo una delle donne britanniche più influenti dell’età vittoriana. 

Lidia Poët

Lidia Poët (1855-1949) fu la prima donna ad essere iscritta all'Ordine degli Avvocati in Italia. Tuttavia, la sua iscrizione venne inizialmente revocata e il riconoscimento ufficiale le fu concesso soltanto nel 1920. La sua carriera si distinse per l'impegno nelle battaglie a favore dell'emancipazione femminile e per il contributo apportato all'evoluzione del diritto penitenziario moderno. La vicenda di Lidia Poët è stata oggetto di una serie prodotta da Netflix intitolata "La legge di Lidia Poët".

Maud Stevens Wagner

Una vita contro gli stereotipi di genere e le gabbie, quella di Maud Stevens Wagner (1877-1961) Universalmente riconosciuta come la prima artista dell’arte del tatuaggio, la si ricorda come una circense. Grazie all’incontro con Gus Wagner apprese come eseguire i tatuaggi, diventando una pioniera di questa attività. Ebbero una figlia, Lotteva, che imparò l’arte del tatuaggio ancora bambina, proseguendo in vita la tradizione di famiglia. 

Coco Chanel

Gabrielle Chanel (1883-1971), più nota con il nome Coco, è stata la stilista più rivoluzionaria del Novecento. Attraverso le sue creazioni ha rivoluzionato il concetto di femminilità, imponendosi al centro della panorama della moda. Fra le numerose tendenze lanciate si ricorda il capello corto, il tubino nero, il tweed scozzese e il profumo Chanel N.5.

Amelia Earhart

Amelia Earhart (1897-1937) è stata una delle donne pioniere dell’aviazione mondiale. Ha compiuto numerose imprese, fino alla sua misteriosa scomparsa (su cui circolano molte teorie). In un mondo dominato da piloti uomini, nel 1932 divenne prima donna ad attraversare in volo gli Stati Uniti senza scalo, partendo da Los Angeles e arrivando a Newark (New Jersey). Divenne poi la prima aviatrice ad attraversare il Pacifico, da Oakland a Honolulu, nelle Hawaii. 

Nellie Bly

Nellie Bly (1864-1922) si distinse come una delle prime e più audaci giornaliste investigative, guadagnandosi la notorietà internazionale grazie alle sue inchieste sotto copertura che spesso la portarono a rischiare in prima persona per svelare verità nascoste. Celebre, tra le altre imprese, per essersi finta malata mentale al fine di denunciare le condizioni disumane dei manicomi femminili, Bly non solo rivoluzionò il giornalismo d'inchiesta, ma divenne anche un simbolo di emancipazione femminile. Attraverso la sua determinazione e il suo coraggio, dimostrò alle donne dell’epoca che era possibile vivere indipendentemente dagli uomini, seguire le proprie passioni e affermarsi in un mondo ancora fortemente dominato dal pensiero maschile. 

Foto di apertura: iStock