Seguire l'esempio è una delle strade più sicure per ridurre il gender gap e avvicinare sempre più ragazze alle discipline STEM. Ecco le donne che stanno riscrivendo le regole del gioco dai laboratori scientifici allo spazio
Seguire l'esempio è una delle strade più sicure per ridurre il gender gap e avvicinare sempre più ragazze alle discipline STEM. Ecco le donne che stanno riscrivendo le regole del gioco dai laboratori scientifici allo spazioSecondo il Gender Gap Report del World Economic Forum, le donne costituiscono solo il 28% della forza lavoro globale nelle professioni STEM (Scienza, Tecnologia, Ingegneria e Matematica). Tuttavia, nonostante ci siano stati dei progressi negli ultimi anni, questa categoria professionale cresce molto lentamente. In più, sebbene circa il 35% dei laureati in STEM siano donne, ciò non equivale a un pari tasso di occupazione nel settore. C'è ancora, dunque, un divario significativo tra formazione accademica e accesso al mondo professionale. Un ruolo chiave nella riduzione di questo divario possono giocarlo le role model, donne che grazie al proprio impegno nelle professioni STEM dimostrano che lavorare in questi campi è possibile.
Donne e scienza: le role model italiane
Dallo spazio al laboratorio, dalla genetica all'intelligenza artificiale, c'è spazio per tutte. Ecco le role model italiane a cui le nostre ragazze possono ispirarsi.
Monica Gori
Monica Gori è una delle scienziate italiane più influenti e riconosciute nel panorama internazionale, nota per il suo lavoro pionieristico nel campo delle neuroscienze e della percezione multisensoriale. Ricercatrice presso l’Istituto Italiano di Tecnologia (IIT), Gori si occupa principalmente dello studio di come gli esseri umani integrano le informazioni sensoriali provenienti da vista, udito e tatto, con particolare attenzione alle persone con disabilità sensoriali.
La sua ricerca è focalizzata su bambini e persone con deficit visivi, per i quali ha sviluppato tecnologie innovative che rendono l'apprendimento e l'interazione con l'ambiente più efficace e accessibile. È una delle scienziate role model europee per il suo impegno nel rendere la scienza inclusiva e accessibile, nonché una delle promotrici dell'empowerment femminile in ambito scientifico: sostiene il ruolo delle donne nella ricerca e fornisce un modello positivo per le giovani generazioni. Con il suo lavoro, rappresenta l’intersezione perfetta tra innovazione scientifica e impegno sociale, dimostrando quanto la ricerca possa essere anche uno strumento di inclusione e progresso umano.
Lucia Votano
Lucia Votano è una delle figure più carismatiche e influenti nel campo della fisica italiana e internazionale. Laureata in Fisica all'Università di Roma "La Sapienza", ha avviato una carriera brillante che l'ha portata a specializzarsi nella fisica delle particelle e, in particolare, nello studio dei neutrini. Il suo nome è strettamente legato ai Laboratori Nazionali del Gran Sasso (LNGS), il più importante centro di ricerca sotterraneo al mondo per lo studio della fisica delle particelle e della cosmologia. Nel 2009, Votano è diventata la prima donna a dirigere i Laboratori, un traguardo significativo che ha segnato una svolta nella storia della ricerca scientifica italiana.
Durante la sua direzione, Votano si è impegnata nella guida di esperimenti di portata internazionale, tra cui OPERA, noto per il suo studio dei neutrini, particelle subatomiche chiave per comprendere i misteri dell'universo. La sua leadership ha contribuito a consolidare il prestigio del LNGS, attirando ricercatori di eccellenza da tutto il mondo. Oltre ai suoi eccezionali risultati scientifici, Votano è un'attiva sostenitrice dell'equità di genere nelle STEM.
Fabiola Giannotti
Fabiola Gianotti è una figura di spicco nel panorama scientifico internazionale. Laureata in Fisica all'Università degli Studi di Milano, è conosciuta per il suo ruolo di direttrice generale del CERN, il prestigioso centro europeo per la ricerca nucleare situato a Ginevra. È stata la prima donna a ricoprire questa posizione, un risultato che ha segnato un momento storico per la scienza e per la parità di genere nel campo. Gianotti si è specializzata in fisica delle particelle, coltivando il suo amore per la ricerca teorica e sperimentale.
Il suo nome è associato a una delle scoperte scientifiche più significative degli ultimi decenni: il bosone di Higgs. È stata infatti una delle responsabili scientifiche dell’esperimento ATLAS al Large Hadron Collider (LHC), che ha portato alla conferma dell’esistenza di questa particella nel 2012. Grazie alla sua leadership e alle sue competenze, è stata rieletta per un secondo mandato alla guida del CERN. Gianotti è un esempio lampante di come la scienza possa trascendere le barriere di genere e promuovere un modello inclusivo e ambizioso. Attraverso il suo lavoro, continua a ispirare nuove generazioni di ricercatori e ricercatrici e a tracciare un percorso verso un futuro in cui le donne assumono ruoli centrali nel progresso scientifico globale.
Alessandra Sala
Alessandra Sala è una figura di spicco nel campo dell’Intelligenza Artificiale e una sostenitrice instancabile della parità di genere nei settori tecnologici. Direttrice della Ricerca sull’AI presso Meta e in passato responsabile di progetti innovativi in aziende come Nokia Bell Labs, Sala è nota per la sua competenza nella progettazione di sistemi di AI etici e inclusivi. Convinta che il futuro dell’AI debba essere costruito da team diversificati per evitare pregiudizi algoritmici, si dedica attivamente alla promozione di opportunità per le donne in ambito tecnico. È membro di organizzazioni internazionali come Women in AI, in cui collabora per abbattere stereotipi di genere e incentivare la partecipazione femminile nelle discipline STEM.
Grazie al suo impegno, Sala non solo sensibilizza sull'importanza di integrare più voci nella creazione delle tecnologie del futuro, ma si batte anche per un maggiore accesso delle donne a ruoli decisionali. Attraverso talk, mentoring e iniziative globali, ispira le giovani generazioni a intraprendere carriere nelle tecnologie emergenti, dimostrando che l’AI non è solo un campo di innovazione tecnica, ma anche un’opportunità per plasmare un mondo più equo e inclusivo.
Elena Cattaneo
Elena Cattaneo è una delle figure più eminenti del panorama scientifico italiano. È nota per il suo contributo alla ricerca sulle cellule staminali e sulle malattie neurodegenerative, in particolare la corea di Huntington. Nata a Milano nel 1962, si è laureata in Farmacia all'Università degli Studi di Milano, dove ha poi intrapreso una luminosa carriera accademica. Dopo gli studi negli Stati Uniti presso il MIT di Boston, Cattaneo è tornata in Italia, dove ha fondato e dirige il laboratorio di Biologia delle Cellule Staminali e Farmacologia delle Malattie Neurodegenerative presso l’Università degli Studi di Milano. Grazie al suo contributo straordinario alla scienza, è stata nominata Senatrice a Vita dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano nel 2013, diventando una voce autorevole nel dibattito su etica e scienza nel nostro Paese.
Elena Cattaneo è un’instancabile promotrice del metodo scientifico, lottando contro la disinformazione e sostenendo l’importanza della ricerca per affrontare le grandi sfide della società moderna, dal progresso medico alla sostenibilità. Con il suo impegno, incarna il ruolo di scienziata e intellettuale al servizio del bene comune, dimostrando che la scienza è non solo un mezzo di conoscenza, ma anche uno strumento per migliorare la vita delle persone.
Samantha Cristoforetti
Tra le donne role model nella scienza non può mancare Samantha Cristoforetti. Figura straordinaria nell’ambito aerospaziale, è un’ispirazione per chiunque aspiri a raggiungere le stelle. Nata a Milano nel 1977 e cresciuta in Trentino, è diventata la prima astronauta donna italiana dell’Agenzia Spaziale Europea (ESA). Laureata in Ingegneria Meccanica all’Università Tecnica di Monaco di Baviera, ha poi perfezionato la sua formazione con una carriera come pilota militare, accumulando oltre 500 ore di volo su diversi velivoli. La sua prima missione spaziale, Futura, l’ha portata nel 2014 sulla Stazione Spaziale Internazionale (ISS), dove ha trascorso 200 giorni consecutivi, segnando il record europeo per il periodo più lungo nello spazio. Durante questa esperienza, Cristoforetti ha condotto numerosi esperimenti scientifici e ha contribuito a promuovere la conoscenza dello spazio tra il pubblico, guadagnandosi l’ammirazione internazionale.
Nel 2022, è diventata la prima donna europea comandante della ISS, un ruolo che ne cementa il contributo pionieristico alla storia dell’esplorazione spaziale. Con il suo talento, la sua dedizione e l’impegno alla divulgazione, Samantha Cristoforetti rappresenta un autentico modello per le nuove generazioni, dimostrando che nessun limite è troppo grande quando si ha passione, coraggio e determinazione.
Amalia Ercoli-Finzi
Amalia Ercoli-Finzi è una delle menti più brillanti nel campo dell’ingegneria aerospaziale. Nota per il suo contributo fondamentale alle missioni spaziali internazionali, è stata una delle prime donne in Italia a eccellere in un settore tradizionalmente dominato dagli uomini. Nata a Gallarate nel 1937, si è laureata in Ingegneria Aeronautica al Politecnico di Milano, dove ha poi intrapreso una carriera accademica eccezionale, diventando una delle prime donne italiane a raggiungere traguardi significativi in ambito spaziale.
Conosciuta come "la Signora delle Comete", Ercoli-Finzi ha partecipato come consulente scientifica alla missione Rosetta dell’Agenzia Spaziale Europea (ESA), ideata per studiare la cometa 67P/Churyumov-Gerasimenko. Il suo contributo si è rivelato cruciale per il successo della missione, nella quale il lander Philae ha effettuato il primo storico atterraggio su una cometa nel 2014. Oltre alla sua attività scientifica, Ercoli-Finzi è un'appassionata educatrice e promotrice del ruolo delle donne nelle STEM, motivando giovani ragazze a credere nelle proprie capacità e ad abbattere le barriere di genere. Con il suo spirito audace e la sua incredibile dedizione alla ricerca, rappresenta un autentico simbolo di eccellenza scientifica e un modello per tutte le generazioni.
Foto di apertura: Freepik