Spese folli e improvvise, come non farsi trovare impreparate: i consigli di Ami.
Spese folli e improvvise, come non farsi trovare impreparate: i consigli di Ami.Il Black Friday è diventato un nuovo momento di spese pazze, un momento in cui perdiamo ogni inibizione: ormai è per lo shopping digital quello che i saldi sono per i negozi fisici.
Ogni anno ci troviamo davanti a questa situazione: mille offerte veramente vantaggiose e pochi soldi nel portafogli.
Ci si barcamena raschiando il fondo della carta ricaricabile o di credito, promettendo che, per espiare, metteremo da parte tutta la tredicesima.
Ogni anno ci ripetiamo che saremo più accorte e che ci faremo trovare pronte ma, poi, ce ne dimentichiamo appena arrivano i pacchi col corriere.
Solo dopo aver preso coscienza della situazione potremo poi porvi rimedio: questo circolo vizioso si può interrompere!
Spese pazze (o improvvise): come si affrontano
Tecnicamente ci sono due modi per affrontare le spese (scomodo il latino per darmi un po’ di tono):
- ex ante: significa pianificare e risparmiare in anticipo;
- ex post: significa che per effettuare la spesa è necessario ricorrere al credito da parte di terzi e dover passare il tempo successivo a restituire le somme spese.
Ex post (ricorrendo al credito)
Prima parliamo dell’ex post: carte di credito, prestiti in famiglia, fondo emergenze, insomma, è quando attingiamo a tutto ciò che può aiutarci a far fronte alla spesa. Nel migliore dei casi dovremo rimborsare i soldi con gli interessi ad una istituzione finanziaria, vanificando il risparmio degli sconti e pagando spese e commissioni. Nel peggiore dei casi avremo intaccato il fondo emergenze esponendoci agli imprevisti o, peggio ancora, dovremo mettere da parte l’orgoglio e rendere conto delle nostre spese ad altre persone.
Ex post significa quindi accedere al credito, di qualunque tipo, e poi rimborsarlo: significa cioè pensare a quello che abbiamo fatto solo dopo averlo fatto. Psicologicamente vuol dire anche passare il tempo ad inseguire le nostre spese e, a volte, a pentircene mentre paghiamo le rate.
Ex ante (pianificando le spese)
Ex ante, invece, significa mettere da parte le somme che vorremmo spendere preoccupandocene prima.
Far fronte agli acquisti in questo modo vuol dire usare i nostri soldi, non dovere nulla a nessuno, non pagare spese e soprattutto non dover dare spiegazioni di sorta: significa essere autonome e responsabili.
Per poter affrontare le spese ex ante è necessaria un’attività di budgeting.
Che cosa s’intende con questo?
Budgeting: cos'è e a cosa serve
Gestire un budget personale si concretizza nel fare un’analisi del proprio portafogli e pianificare le proprie spese. Ti indicherò un metodo di lavoro semplice e veloce che potrai affinare ed approfondire in un secondo momento, quando ne sentirai la necessità.
Durante l’anno capita di dover fare delle spese che ci mettono sul lastrico perché non possiamo affrontarle con i soldi che guadagniamo mensilmente. Per esempio, l’assicurazione auto, il Black Friday, le vacanze, l’acquisto di un elettrodomestico ormai datato etc… sono uscite che possono far paura, specialmente se rapportate al nostro reddito mensile.
Se giochiamo d’anticipo pianificando queste spese, sommiamo i loro importi e li dividiamo per 12, avremo la cifra che dovremo accantonare ogni mese per affrontarle in serenità.
Ma come farlo praticamente?
Granny is the way: risparmiare poco per volta
Potremmo rubare la soluzione alle nostre nonne: ovviamente loro non ragionavano di ex ante o ex post, ma avevano un metodo che perseguivano con costanza.
Le nonne dividevano i soldi che risparmiavano in bustine con scritto sopra la spesa da affrontare: “regali di Natale”, “corredo figlia” etc. ed è per questo che avevano sempre i soldi per ogni evento prevedibile.
Noi, per fortuna, abbiamo alternative più sicure rispetto ad avere i contanti in giro per casa. Puoi aprire, ad esempio, un altro conto corrente dove ogni mese accantonerai quanto preventivato e, quando sarà il momento di spendere, non avrai il pensiero di dove andare a prendere le somme necessarie.
Primo passo: analisi entrate vs uscite
Quello che ti ho appena citato è il primo passo da fare per iniziare l’attività di budgeting e puoi applicare questo metodo per accantonare piccole cifre o per progetti ben più ambiziosi.
L’aspetto importante di questa attività è che ci impone di fare un’analisi delle nostre spese, sia quelle obbligatorie e necessarie (affitto/mutuo, spesa, bollette…) che quelle più voluttuarie (Black Friday, appunto…), e di comprendere se le nostre entrate sono adeguate.
Ma ti dirò di più: non sottovalutare il fattore tempo in questa analisi.
Il fattore tempo
Fai uno schema con i 12 mesi e segna per ciascuno di essi tutte le uscite che dovrai sostenere, che siano per beni di prima necessità o sfizi che ti vuoi togliere (ed ecco che torna il Black Friday…), tira le somme ed evidenzia i mesi in cui hai maggiori spese: si tratta dei periodi in cui dovrai fare più attenzione a non uscire dal seminato e tenere duro.
Adesso mi dirai, va bene per l’anno prossimo, ma per quest’anno?
Fai scelte consapevoli
Per quest’anno dovrai fare un calcolo diverso: considera i mesi che mancano alla vacanza dei tuoi sogni, considera quanto dovresti spendere per potertela permettere, dividi la somma per i mesi che mancano e inizia a risparmiare.
Sono troppi soldi rispetto alle tue entrate? Per quest’anno dovrai allora rinunciare a qualcosa, ma vedrai con che soddisfazione partirai per il tuo viaggio!
Sapere quanti soldi dobbiamo spendere e quando è il primo passo verso la consapevolezza finanziaria che ci permetterà di vivere con serenità.
Sapere quanti soldi ci servono per far fronte ai nostri bisogni ci dà anche un metro per capire se dobbiamo o vogliamo guadagnare di più: se un giorno volessimo chiedere un aumento saremmo in grado di quantificarlo?
Gestire le nostre spese in un’ottica ex ante significa che le uniche a cui dovremo dei soldi siamo noi stesse, le uniche che avranno voce in capitolo sulle nostre spese saremo noi e nessuno potrà giudicarci o ricattarci: in poche parole saremo libere.