Carriera, vita privata e curiosità riguardanti Vanessa, diventata paladina del body positive dopo aver ricevuto critiche e insulti per il suo peso.
Carriera, vita privata e curiosità riguardanti Vanessa, diventata paladina del body positive dopo aver ricevuto critiche e insulti per il suo peso.Ricordo quando l’ho Incontrada, Vanessa. Doveva essere il 2002, in panetteria a Follonica. Avevo appena pagato lo sfilatino (o quel che era) e sulla porta si era piazzata di sbieco, un po’ distratta perché stava parlando con qualcuno, questa bella ragazza. Ora, non so se avete presente la sensazione che si prova quando ci si imbatte in qualcuno di famoso: fa strano. Lei non era esattamente questa celebrità, ma per me lo era un po’ di più rispetto alle altre.
Qualche anno prima, mentre ero a casa di un amico i cui genitori hanno un negozio di abbigliamento, mi ero infatti già imbattuto in Vanessa Incontrada. In intimo, appoggiata agli scaffali del magazzino adiacente all’abitazione, su un cartonato. Era la pubblicità di un reggiseno (Liabel, ci giurerei) e di roba da reggere ce n’era un bel po’. Quella visione mi turbò, parecchio. Ebbene, torniamo in panetteria. Io basso, lei un po’ più alta e forse innalzata da sandali con la zeppa. Faceva caldo e aveva un vestitino scollato: quando ci incrociammo sulla porta, mi ritrovai proprio davanti quelle forme. Giusto un attimo, ma significativo, in cui feci anche in tempo ad apprezzarne il bel viso acqua e sapone. E non vado matto per le lentiggini, dato che ne ho abbastanza di mio. Insomma, ogni volta che vedo Vanessa Incontrada in tv provo una strana sensazione, perché è come se l’avessi scoperta io, prima di Zelig e tutto il resto, nella penombra di quel magazzino, in una pubblicità che non appare nel suo curriculum e che il web non è riuscito a regalarmi di nuovo. E mi chiedo: ma come diavolo si può essere un hater di Vanessa Incontrada? Le cose da sapere su di lei.
Vanessa Incontrada: le origini
A differenza di quanto molti potrebbero pensare, Vanessa Incontrada non è italiana “d’adozione”: non sta alla Spagna come Michelle Hunziker alla Svizzera. È proprio italiana. È infatti figlia di Filippo, romano della Garbatella, e della catalana Alicia. Nata il 24 novembre 1978, è cresciuta tra Barcellona e Follonica, dove avvenne il nostro incontro.
Gli inizi della carriera
Inizia la carriera di indossatrice all'età di 17 anni e poco dopo si trasferisce a Milano, dove evidentemente scatta le foto della campagna pubblicitaria perduta. In seguito diventa conduttrice e attrice, al cinema ma soprattutto nelle fiction televisive.
I programmi televisivi
Soprattutto nei primi anni, Vanessa Incontrada è una padrona di casa “musicale”: esordisce a 20 anni presentando Super su Italia 1, rete su cui conduce anche Bande Sonore. Transitata dalla Rai per Sanremo Giovani, nel 2004 inizia quella che in tv è, ad oggi, la sua esperienza più importante: Zelig, che conduce al fianco di Claudio Bisio per sei edizioni. Poi i Telegatti nel 2007, più volte i Music Awards, la conduzione di Italia’s Got Talent su Sky e i ruoli da giurata in programmi come Dance Dance Dance e Amici di Maria de Filippi, fino all’approdo dietro al bancone di Striscia la Notizia.
I film
Diretta da un maestro del cinema nostrano come Pupi Avati, debutta al cinema nel 2003 come protagonista femminile de Il cuore altrove. Una performance apprezzata dalla critica, a cui va detto, non fa seguito una filmografia all’altezza. Dopo aver affiancato Libero De Rienzo in A/R Andata + Ritorno, recita in La cena per farli conoscere (ancore regia di Avati), Tutte le donne della mia vita, accanto a Luca Zingaretti e Ricky Tognazzi, e in Aspettando il sole, per poi esordire in una película spagnola: Todos estamos invitados di Manolo Gutiérrez Aragón. Poi dirada un po’ la presenza al cinema: nel 2013 è protagonista di Mi rifaccio vivo di Sergio Rubini, nel 2014 di Ti sposo ma non troppo. La sua ultima fatica cinematografica è la black comedy Ostaggi, con Gian Marco Tognazzi.
Le fiction
Dal grande schermo alla tv, Vanessa Incontrada ha recitato in numerose fiction: Un paradiso per due, I cerchi nell'acqua, Caruso, la voce dell'amore nel ruolo della soprano Ada Botti Giachetti, Un'altra vita. E poi le due stagioni di Non dirlo al mio capo accanto a Lino Guanciale (che a dispetto del video qui sopra non è il remake di 50 sfumature di grigio), senza dimenticare Il capitano Maria, Scomparsa, I nostri figli (film per la tv, al fianco di Giorgio Pasotti) e Come una madre. Quest’ultima, andata in onda nel 2020, è l’ennesima fiction che vede Vanessa Incontrada diretta da Andrea Porporati di cui è evidentemente l’attrice feticcio. Come Mia Farrow per Woody Allen. Ok, forse non è l’esempio giusto. L'ultima serie tv di cui è stata protagonista è Fosca Innocenti: il titolo non è un omaggio all'autore di questo articolo, nonostante il profondo legame con l'attrice.
Vita privata
Vanessa Incontrada ha un compagno dal 2007. La coppia ha un figlio, Isal.
Il compagno Rossano Laurini
Vanessa Incontrada è legata (che brutta espressione, meglio: sta insieme) a Rossano Laurini, direttore artistico di diversi locali notturno in Toscana. Il colpo di fulmine tra i due è avvenuto in una discoteca a Follonica, gestita proprio da Laurini. Al momento dell’incontro erano entrambi impegnati: lui era infatti sposato con la sorella del fidanzato di lei. La relazione tra i due starebbe attraversando un momento di profonda crisi.
Il figlio Isal
La coppia ha avuto un figlio, Isal, nato nel 2008, che è praticamemte identico alla madre.
Vanessa e il body positive
La donna che giovanissima mi apparve in quel magazzino è alta 1,70, forse 1,72. Questione di centimetri. Ma più che l’altezza, a far discutere è stato (troppo) spesso il peso di Vanessa Incontrada. In molteplici occasioni vittima di body shaming per aver messo su qualche chilo, in particolare dopo la conduzione dei Music Awards 2019. «Sei ingrassata», «Pesi troppo» e così via, nella campagna d'odio degli haters. Da quel momento in poi, è diventata paladina del body positive e puntualmente mette a tacere chi la critica.
Nuda e felice
Dopo il monologo da brividi contro il body shaming recitato nella seconda puntata di Vent’anni che siamo italiani, il 30 settembre 2020 è apparsa (quasi) senza veli sulla copertina di Vanity Fair, mostrando la sua bellezza al naturale, curvy ma certo non obesa, ma forse al di fuori dei canoni imposti dallo showbiz. Titolo: “Nessuno mi può giudicare”. E dentro: Nel 2008 ho avuto mio figlio Isal. La maternità, come per altro succede a tutte le donne, trasforma il tuo corpo. E il mio si trasformò molto. Partirono le critiche. Critiche feroci. Critiche crudeli […] A volte prendi peso, altre lo perdi. Un mese sei in dieta e vuoi perdere quei tre chili, un altro ti senti a posto con te stessa. Siamo donne, il nostro corpo funziona così. È naturale, va accettato e va soprattutto rispettato. Piccolo appunto, se mi è concesso: perché quel piede destro sulle punte, a snellire il polpaccio? Altro piccolo passo falso, più o meno nello stesso periodo, la controfigura usata nello spot Activia, più magra di lei, in una réclame che tutto sommato esaltava la piattezza dell’addome.
Vanessa Incontrada 2022: le polemiche dell'estate
A inizio giugno 2022, il settimanale Nuovo ha pubblicato in copertina una foto di Vanessa Incontrada, immortalata sulla spiaggia della sua Follonica: il giornale di gossip è stato aspramente criticato per aver fatto del “tacito” body shaming, pubblicando un’immagine volutamente sgraziata, che assolutamente non le rendeva giustizia. E via di nuovo con la giostra dei confronti: "Vanessa Incotrada prima e dopo". Successivamente, si è arrivati al paradosso: quando ha pubblicato su Instagram una foto di se stessa intenta a fare jogging, è stata accusata di tradire i valori della body positivity, in quanto interessata (evidentemente) a buttare giù qualche chilo.
Curiosità su Vanessa Incontrada
Adesso, a raffica, qualche curiosità su Vanessa Incontrada. Stavo scherzando, sono solo tre. La prima è che la conduattrice (bello, no?) italo-spagnola è proprietaria del negozio di abbigliamento sul corso principale di Follonica, dove quando può lavora in prima persona, «ragazza che, dopo tanti anni, ha deciso di tornare nella sua casa non da artista, ma da commerciante», spiega sul sito della boutique. Ma non era comunque questa la carriera sognata da bambina, bensì quella di psicologa infantile: immaginate le schiere di babbi che avrebbero accompagnato i figli ai consulti. Ha fatto un sacco di cose, Vanessa, ha scritto pure due libri, entrambi insieme alla mamma: la raccolta di racconti Insegnami a volare, dedicato all’amatissima nonna Consuelo, pilastro inossidabile di una famiglia popolata da donne, seguito dal giallo Le bugie uccidono. Al pari della lettura del romanzo, che a giudicare dalle poche recensioni ricevute non è un capolavoro. Meglio in tv Vanessa, dammi retta.
Foto apertura: Instagram