Al supermercato: la spesa nel reparto macelleria

La carne è un'ottima fonte di proteine, grassi, ferro e altri minerali (come zinco e rame) e di vitamine del gruppo B.
Un consumo moderato esercita importanti benefici sulla salute, tuttavia mangiarne troppa espone a qualche rischio.

Anche se non è indispensabile, mangiare la carne è molto utile, ma non bisogna esagerare. Una buona frequenza di consumo potrebbe essere 4 o 5 volte alla settimana.

Escluderla dall'alimentazione può portare a carenze nutrizionali. La scelta migliore è, quindi, comprarne poca.

Ma come effettuare la scelta quando si è di fronte al banco della macelleria?

Ecco cosa bisogna ricordare quando si va a fare la spesa:

• Oggi le carni bovine e suine sono meno ricche di grassi rispetto al passato e la quantità di grasso dipende più dal taglio di carne che dall'animale da cui proviene. Occorre osservare il prodotto per controllare che il grasso visibile possa essere facilmente asportabile.
• È bene scegliere sempre i tagli magri, sia nel caso della carne rossa, sia in quello della carne bianca. Nel caso, ad esempio, del pollo, il petto è magro, mentre la coscia è un po' più grassa anche dopo aver tolto la pelle.
• La carne rossa è più ricca di ferro, ma anche le carni bianche e le frattaglie ne contengono.
• Una porzione di carne corrisponde a 70-100 grammi di parte edibile (priva cioè di ossa e grasso) fresca, ad esempio una fettina. Meglio fare due conti sulle porzioni per non comprarne troppa. Non eccedete, quindi, con le quantità settimanali: se avete esagerato, surgelatela.
• Il consumo di carne stagionata (i salumi) deve essere molto contenuto. Una porzione corrisponde a 50 grammi, ad esempio 3 fette medie di prosciutto. Anche in questo caso, scegliete salumi con grasso facilmente asportabile.
   

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