Un recente rapporto fotografa la diffusione delle tecniche bio in agricoltura nel mondo: con solo l’1% del totale dei terreni, c’è spazio per migliorare.
Un recente rapporto fotografa la diffusione delle tecniche bio in agricoltura nel mondo: con solo l’1% del totale dei terreni, c’è spazio per migliorare.Il biologico? È ancora una nicchia molto ristretta. Lo dice l’ultimo rapporto congiunto di FiBL (Forschunginstitut für biologischen Landbau) e Ifoam (International federation of organic agriculture movements) sull’agricoltura biologica: solo l'1% dei terreni agricoli nel mondo - pari a 78 milioni di ettari - viene coltivato con le tecniche bio.
I dati, che si riferiscono al 2013, parlano di 35 milioni di ettari dedicati al pascolo e ad altre attività non agricole, mentre i restanti 43 milioni di ettari sono destinati alle coltivazioni bio.
Due terzi di queste coltivazioni si trovano in territorio europeo, è tuttavia l’Australia, con i suoi oltre 17 milioni di ettari, il paese che applica più di tutti il biologico in agricoltura, seguito dall’Argentina, con più di 3 milioni di ettari di colture, Stati Uniti e Cina, che superano i 2 milioni di ettari ciascuna
Si tratta, in tutti i casi, di paesi di elevata estensione, dove a ben vedere il biologico rappresenta una percentuale molto marginale nel quadro generale dell’industria agricola: negli Usa, per esempio, è pari ad appena lo 0,6% di tutti i terreni coltivati.
Secondo i dati FiBL/ Ifoami, è la Spagna, in Europa, ad avere in valore assoluto la maggiore estensione di colture biologiche, con 1 milione e 610 mila ettari, pari al 6,5% dei suoi terreni agricoli. Dopo viene l’Italia, con 1 milione e 317 mila ettari, uguali al 10,3% delle terre coltivate, mentre in terza posizione si piazzano Francia e Germania, con 1 milione e 61 ettari pari, rispettivamente, al 3,9% e al 6,4% dei terreni agricoli.
Se si sposta però l'attenzione sulla pervasività delle coltivazioni bio in rapporto all’ampiezza dei terreni agricoli disponibili, la classifica arriva a risultati molto diversi.
In cima troviamo infatti le Isole Falkland, dove ben il 36% delle colture è biologico. Segue il piccolissimo Liechtenstein, con solo mille ettari coltivati a bio che però rappresentano una quota del 31% dei campi coltivati. L’Austria è terza con il 19%. In Italia gli ettari dedicati all’agricoltura biologica sono il 10% del totale.
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