Lo chef campano aprirà un albergo di charme a Vico Equense. In primavera invece tocca a Torino, con il Cannavacciuolo Bistrot.
Lo chef campano aprirà un albergo di charme a Vico Equense. In primavera invece tocca a Torino, con il Cannavacciuolo Bistrot.Grandi progetti per Antonino Cannavacciuolo. Lo chef campano si prepara a inaugurare il suo terzo locale e il suo primo hotel, per il quale ha scelto Vico Equense, il borgo vicino a Sorrento dove è nato e cresciuto.
L’idea è quella di trasformare il casolare di famiglia in un piccolo albergo di charme, con non più di sei o sette camere e, naturalmente, una cucina d’eccezione, modulata sulle specialità enogastronomiche della zona e messa a punto con prodotti a km 0 coltivati nelle terre di proprietà.
Se per veder realizzato l’hotel bisognerà attendere circa tre anni, già a primavera aprirà i battenti il Cannavacciuolo Bistrot di Torino, terzo locale del cuoco stellato dopo il Villa Crespi di Orta e il Cannavacciuolo Café & Bistrot di Novara.
“Ho scelto una delle città più belle del Nord Italia per realizzare un locale dove la mia anima, quella del Sud, incontrerà il Nord - racconta su La Stampa -. Il nuovo bistrot dovrà avere la stessa caratteristica fondamentale del Villa Crespi e del locale di Novara, fare in modo che chi arriva si senta a casa propria, felice”.
La formula è quella, già dimostratasi vincente, di combinare le materie prime piemontesi con la cucina mediterranea.
“Si comincia col pranzo, poi l’aperitivo e infine la cena, - anticipa la moglie nonché manager di Cannavacciuolo, Cinzia Primatesta - l’obiettivo è portare a Torino i piatti di Tonino, la sua creatività, a un prezzo accessibile. (…) Qui non si ripeterà il menu del Villa Crespi e di Novara, si prepareranno piatti originali, legati al territorio, come Tonino ha sempre fatto. E poi lui ha sempre avuto un debole per il tartufo e le carni piemontesi”.
Il Cannavacciuolo Bistrot sorgerà fra corso Regina Margherita e via Porro.
Foto: www.antoninocannavacciuolo.it