Pane ca meusa e Palermo: un binomio indissolubile. Insieme al panino con le panelle (versione adatta ai palati più delicati), rappresenta uno degli street food palermitani più popolari. Tipicamente ripieno con un mix di frattaglie tra le quali spiccano il polmone di vitello e la milza alla siciliana, si tratta di un panino farcito tradizionalmente venduto dai “cunzatori” ambulanti agli angoli delle strade o presso parecchie rosticcerie. Scopriamone di più.
Pane ca meusa: le origini
Contrariamente a quanto si possa pensare, le origini di tale panino tipico siciliano non si rifanno alla tradizione araba della quale la cucina sicula è spesso intrisa, bensì a quella ebraica. Si ritiene che durante il Medioevo gli ebrei palermitani addetti al macello rivendessero dei panini il cui ripieno era costituito dalle interiora degli animali macellati - dagli stessi trattenute come ricompensa per il lavoro fatto - insieme al formaggio.
Pane ca meusa: schietta o maritata?
È la domanda che il venditore di turno vi rivolgerà al momento dell'acquisto e si riferisce al condimento preferito. Il pane ca meusa “schettu” (che sta per celibe) vuole solo poco succo di limone. Ordinando un panino con la milza “maritatu” (ovvero sposato), ve lo ritroverete servito con ricotta e/o caciocavallo.
Pane ca meusa: la ricetta originale di Palermo
La ricetta del pane ca meusa prevede alcuni obbligatori step, soprattutto per quanto riguarda il ripieno di frattaglie. Come cucinare la milza? Non è affatto difficile, seguite il procedimento che trovate di seguito.
Foto apertura: Gandolfo Cannatella © 123RF.com
Gli ingredienti del pane ca meusa
- 300 gr di polmone di vitello
- 200 gr di milza di vitello
- 150 g di trachea di vitello
- strutto di maiale qb
- caciocavallo qb
- ricotta fresca di pecora qb
- 1-2 limoni
- panini bianchi coperti di sesamo qb
La ricetta del pane ca meusa
- Lavate bene il polmone, la trachea e la milza di vitello quindi trasferiteli in una pentola abbastanza capiente e fateli bollire per mezz’ora coperti di acqua, mescolando di tanto in tanto.
- Trascorso tale lasso di tempo scolateli in una ciotola, fateli raffreddare e poi trasferiteli in frigo.
- Adesso tagliate i panini a metà, eliminate parte della mollica per fare spazio al ripieno e fateli scaldare su una piastra.
- Tagliate le frattaglie a pezzetti con un coltello e fatele insaporire in una padella all’interno della quale avrete fatto sciogliere lo strutto.
- Prelevate dalla pentola e trasferite all’interno dei panini, quindi condite a piacere con succo di limone o ricotta e caciocavallo.
Dove mangiare un buon panino con la milza a Palermo
Diversi sono i luoghi presso i quali è possibile gustare un pane con la meusa degno di questo nome ad un prezzo che, di norma, non supera i 2 euro. Se amate l’intrattenimento Antonio Buffa - noto come Nino ‘u ballerino - ve lo preparerà danzando. Famoso oramai oltre i confini siciliani, è conosciuto per i movimenti con i quali accompagna la "conzatura" del pane. Prepara panini con la milza dall'età di 4 anni.
Tra i più apprezzati c’è il pane ca meusa della rosticceria Nni Franco U’ Vastiddaru, che si trova vicino alla Cala. Non aspettatevi di sedervi: il panino con la milza si gusta rigorosamente in piedi, preparatevi ad una lunga attesa, la fila è sempre interminabile.
Non possiamo non citare il panino di Rocky Basile – altro conosciuto esperto - che è possibile trovare nel popolare quartiere della Vucciria. Qui potrete gustarlo immersi nella tipica atmosfera del mercato rionale.
Ultima, ma non per ordine di importanza, è l’Antica Focacceria San Francesco. Si trova nel cuore del centro storico della città e, nonostante sia fornita di posti a sedere, l’affluenza è talmente alta che non sempre è possibile trovare posto.
Foto apertura: Alvaro German Vilela © 123RF.com