Dolci

Er maritozzo: ricetta del re della pasticceria romana

  • Difficoltà

    media

  • Categoria

    Dolci

  • Porzioni

    12

  • Tempo preparazione

    30 min

    PT30M

  • Tempo cottura

    30 min

    PT30M

  • Tempo totale

    60 min

    PT60M

  • Cucina

    Romana

  • Cottura

    Forno

È un'istituzione della pasticceria romana: alla scoperta di sua maestà "er maritozzo", la ricetta per farlo in casa.

È un'istituzione della pasticceria romana: alla scoperta di sua maestà "er maritozzo", la ricetta per farlo in casa.

Il maritozzo è il fiore all’occhiello della pasticceria romana. La ricetta originale ci regala una morbida pagnotta farcita con panna di fronte alla quale resistere è praticamente impossibile. Ma qual è la sua origine e come si prepara in casa un maritozzo romano con la panna degno di questo nome? Ve lo spieghiamo di seguito.

La ricetta originale del maritozzo

I maritozzi con la panna sono tra i dolci più famosi e caratteristici del Lazio. Non a caso i turisti in visita nella regione ne vanno alla ricerca. Per preparare in casa questa deliziosa pagnotta aperta a metà e ripiena di abbondante panna montata non serve poi molto.

Certo, sarebbe molto comodo realizzare la ricetta del maritozzo con il Bimby ma, oltre che poter contare anche sulla planetaria (come nel caso della ricetta di Anna Moroni che vi proponiamo di seguito), potete procedere a mano. Ecco ingredienti e procedimento.

Ingredienti

  • 300 g di farina Manitoba
  • 250 g di farina 0
  • 20 g lievito di birra fresco
  • 200 g di latte
  • 120 g di acqua
  • 65 g di zucchero
  • 1 tuorlo
  • 70 g di burro
  • 8 g di sale
  • scorza grattugiata di limone e arancia
  • 1 bacca di vaniglia

    Per lucidare:
  • 160 g di zucchero
  • 120 g di acqua

    Per la farcitura:
  • 500 g di panna fresca

Come fare il maritozzo romano

Per realizzare maritozzi sofficissimi procedete così:

  1. Versate in una planetaria i due tipi di farina insieme al lievito di birra sbriciolato (è possibile realizzare i maritozzi con lievito madre al posto di quello di birra), l’acqua, il latte, lo zucchero ed il tuorlo.
  2. Azionate la planetaria e lavorate l’impasto fino ad ottenere una sorta di palla.
  3. Aggiungete i semini ricavati dalla bacca di vaniglia, gradualmente il burro morbido a pezzi, il sale, la scorza grattugiata degli agrumi e continuate a lavorare fino ad ottenere un impasto liscio.
  4. Coprite la ciotola con della pellicola trasparente e fate lievitare il tutto per circa 1 ora e mezza.
  5. Trasferite quindi su un piano infarinato e ricavatate delle palline della stessa grandezza dando una forma leggermente allungata. 
  6. Fatele lievitare ancora, coperte da un canovaccio, per 1 ora. 
  7. Infornate i maritozzi in forno caldo a 180°C per 20-23 minuti, forno ventilato.
  8. Nel frattempo, preparate il composto per la lucidatura: in un pentolino fate scaldare i 120 grammi di acqua con i 160 di zucchero: portate a bollore, quindi lasciate raffreddare.
  9. Appena sfornati i maritozzi, spennellateli con lo sciroppo e, una volta che si saranno raffreddati, tagliateli a metà e farciteli con la panna montata.

Il maritozzo salato 

Forse non tutti lo sanno, ma esiste anche il maritozzo salato. Ha l’aspetto di un panino arrotondato o allungato, contiene meno zucchero rispetto all’originale e di conseguenza il suo sapore è più neutro. Ciò lo rende perfetto per accogliere ripieni salati diventando all’occorrenza uno street food o un raffinato antipasto gourmet. Come farcirlo? Maionese, tonno, prosciutto, formaggio fresco olive, tonno sott'olio, uova sode e tanto altro.

La versione di Benedetta Rossi

Benedetta Rossi non ha certo bisogno di presentazioni. Se la conoscete un po’, saprete che è sua abitudine riservarci solo ricette facilmente riproducibili in casa. Poteva, quindi, la ricetta dei suoi maritozzi non essere all’altezza di queste premesse? Nella sua versione Benedetta Rossi utilizza l’olio al posto del burro, e ha un modo diverso di formare i maritozzi: realizza dei salamini di pasta lievitata, che poi arrotola su se stessi a spirale.

La versione di Iginio Massari

Tra macaron, cioccolatini e panettoni, nelle pasticcerie che portano il nome di Iginio Massari c’è anche lui, il maritozzo. Del dolce romano, al quale il maestro regala una forma quasi sferica, troviamo una grande varietà di ripieni (non si limita, infatti, ad utilizzare la panna da sola).

Basta fare un giro sul suo profilo Instagram per venire catturati dalla versione del maritozzo con zabaione e con crema al cioccolato. Anche se è possibile trovarlo pure con crema nocciola, al pistacchio, al caffè. Tuttavia, il maritozzo di Iginio Massari per eccellenza è quello con un irresistibile ripieno a base di crema alla vaniglia e panna montata.

Perché si chiama maritozzo?

Il suo nome è tutto un programma. Questo buffo appellativo proverrebbe dall’usanza, già nell'antica Roma, di offrire il tipico dolce laziale alla propria fidanzata. In sostanza, il primo venerdì del mese di marzo (una sorta di attuale 14 febbraio), il futuro marito soleva donarne uno alla sua promessa sposa nascondendo al suo interno un piccolo omaggio.

Si trattava di un pegno d’amore come, ad esempio, un anello di fidanzamento, un paio di orecchini o altro piccolo gioiello. Le future spose che ne ricevevano uno in dono, di conseguenza, definivano il futuro marito con l'insolito vezzeggiativo "maritozzo". Ecco svelato l’arcano.

Foto apertura: cokemomo - 123RF