Il Pandoro, goloso, dorato, soffice dolce di Natale, che almeno metà degli italiani amano più del panettone e non solo nel periodo di Natale. Se siete delle appassionate di Pandoro ecco la ricetta per prepararlo in casa.
Il Pandoro, goloso, dorato, soffice dolce di Natale, che almeno metà degli italiani amano più del panettone e non solo nel periodo di Natale. Se siete delle appassionate di Pandoro ecco la ricetta per prepararlo in casa.Il Pandoro è un altro dolce immancabile a Natale, che prende il nome proprio dal colore dorato della sua pasta.
Soffice, goloso e profumato, il Pandoro è un dolce tutto italiano, per il quale dobbiamo ringraziare il Sig. Domenico Melegatti, che lo ha inventato e brevettato alla fine del 1800.
Il segreto del Pandoro sta nella sfogliatura che si ottiene con una lavorazione lunga e con ingredienti di ottima qualità. Il burro innanzitutto
La caratteristica fondamentale del Pandoro è la lievitazione. Con una lavorazione lunga ed elaborata l’impasto viene spinto ad aumentare progressivamente la sua acidità, in modo di lievitare sempre di più e diventare quel dolce squisito che fa Natale in tutte le nostre case.
Il resto lo fanno gli ingredienti, che devono essere di ottima qualità, a cominciare dal burro e dalla farina.
- Se amate il Pandoro provate a farlo in casa con la nostra ricetta. Come per il panettone, occorre tempo, pazienza, attenzione e una buona dose di speranza: che ce ne lascino una fetta, ovviamente.
Per la preparazione occorrono quasi 3 giorni, molti impasti e il controllo della temperatura che deve essere sempre superiore ai 25°. Per prepararlo, come per il Panettone, si utilizza il lievito madre.
Attrezzi: ciotole grandi, frusta elettrica o impastatrice, mattarello, stampo per pandoro
Procedimento:
Giorni 1-Primo impasto:
- 200 g lievito madre
- 250 g farina manitoba
- 40/50 g acqua
- 70 g zucchero
- 2 uova
- 1 tuorlo
- 30 g burro morbido
- 100 panna o yogurt
- In una ciotola tagliare a pezzetti il lievito madre e iniziate a lavorarlo per ammorbidirlo con l'acqua tiepida e la panna (o lo yogurt). Unite lentamente la farina e lo zucchero sempre impastando, poi 1 uovo e impastate, poi il secondo uovo, impastando molto bene, poi 1 tuorlo. Infine unite il burro abborbidito a temperatura ambiente. Lavorate finchè avrete ottenuto una pasta liscia, elastica che si stacca bene dai bordi della ciotola.
- Trasferite l’impasto in una terrina molto grande, che sarà sempre la stessa fino alla fine delle lievitazioni, chiudete con la pellicola e tenete in luogo tiepido (25°) a lievitare finchè avrà triplicato il suo volume.
- Ci vogliono dalle 8 alle 12 ore.
Giorno 2-Secondo impasto
- 100 g farina manitoba
- 150 g farina
- 100 g zucchero
- 2 uova
- 1 tuorlo
- 1 cucchiaino sale
- 2 bustine vaniglina
- 50 g burro morbido
- Prendete la pasta lievitata, e iniziate ad impastarla, aggiungete poco alla volta 100 g di manitoba, 100 g di farina normale, 50 g di zucchero, sempre impastando, 1 uovo, quando tutto è ben amalgamato unite ancora 1 uovo e impastate, altri 50g di farina normale, altri 50g di zucchero, la vanillina, 1 tuorlo, impastate.
- Infine unite 50 g di burro ammorbidito a temperatura ambiente. Impastate incordando finchè avrete un impasto morbido, liscio ed elastico che si stacca bene dalle pareti della ciotola.
- Con delicatezza raccogliete l’impasto nella ciotola di lievitazione, chiudete con la pellicola e mettetela in frigo a riposare per almeno 1 ora.
Prima piegatura
- Sul piano di lavoro, prendete 80 g di burro, avvolgetelo in due lembi di carta forno e stendetelo con il mattarello in uno strato sottile. Sarà un grande rettangolo.
- Riprendete l’impasto dal frigo, appoggiatelo sul piano infarinato, disponete il burro sopra la pasta e procedete alla prima piegatura, con il mattarello.
- Trasferite in frigo coperta e lasciate riposare per 20 minuti. Ripetete la sfogliatura altre 2 volte. (in tutto 3 piegature). Nel frattempo col burro avanzato spennellate completamente l'interno dello stampo.
Fine del Giorno 2 – Ultimo riposo
- Riprendete la pasta dal frigo, ripiegate gli angoli verso il centro e molto delicatamente lavorate con le mani ben imburrate per formare una palla regolare e liscia.
- Trasferite nello stampo preparato. Lasciate a lievitare in un luogo caldo (fino a 30/35°) finchè la pasta non sarà cresciuta fino a uscire dallo stampo. (circa 12 ore)
Giorno 3 - Cottura
- Accendete il forno a 170/180° senza ventilazione. Infornate il Pandoro e cuocete per 15 minuti, poi abbassate la temperatura a 160° fino a quando il Pandoro sarà ben dorato.
- Verificate la cottura con lo stecco di legno.
- Quando abbassate la temperatura coprite con un foglio di carta di alluminio la parte scoperta del Pandoro altrimenti rischia di bruciarsi.
- Quando il Pandoro è cotto sfornate subito e trasferite su una griglia per raffreddarlo. Spolverare con abbondante zucchero a velo.
Se volete conservarlo in un sacchetto, aspettate che il Pandoro sia completamente freddo prima di imbustare.