Entrambi rappresentano due chicche della pasticceria italiana ma non sono uguali, e ciò è evidente a prima vista. Anzi, la differenza tra i cannoli ed i cannoncini è proprio abissale nella ricetta, sia per quanto riguarda la base che il ripieno, senza dimenticare le dimensioni (9 cm circa per i primi, poco meno di 5 per i secondi). C
I cannoli siciliani
Iniziamo dai cannoli siciliani. Emblema della pasticceria sicula, sono costituiti da una cialda friabile ed a tratti croccante realizzata con farina, uova, zucchero, Marsala e poco altro. L’impasto è molto simile a quello delle frappe e, come è facile dedurre, viene fritto. Passiamo al ripieno: nonostante esistano anche i cannoli alla crema, nella loro versione tradizionale è costituito da una farcia di ricotta e zucchero a velo - con o senza canditi e gocce di cioccolato - lavorati insieme fino ad ottenere una consistenza vellutata. I cannoli vantano un numero indefinito di fan in tutto il Mondo. Nati come dolce di Carnevale, sono oggi consumati durante tutto l’anno.
I cannoncini
I cannoncini – protagonisti indiscussi della pasticceria mignon, quella che ci piace tanto gustare al termine dei luculliani pranzi della domenica - sono invece preparati con la pasta sfoglia. Anch’essa viene arrotolata su di un cilindro di acciaio e cotta, però, nel forno. Sulla sua superficie, a seguito di cottura, si crea una sorta di glassa appiccicosa di zucchero caramellato. La consistenza ne risulta differente così come il sapore, che non è meno delizioso. Il ripieno più comune del cannoncino (o cannolo piemontese, date le sue origini) è la crema pasticcera, ma ne esistono anche versioni con lo zabaione o con il cioccolato. Ottimi sono quelli salati, perfetti per intriganti antipasti: tra questi, i cannoncini alla crema di pesce o quelli ripieni di Philadelphia e prosciutto.
Foto d'apertura: Oleksandr Prokopenko © 123RF.com