Mangereste mai una testa di pecora bollita? O degli occhi di tonno fritto? Ecco i cibi più estremi con cui mettere alla prova il palato
Mangereste mai una testa di pecora bollita? O degli occhi di tonno fritto? Ecco i cibi più estremi con cui mettere alla prova il palatoIl mondo della gastronomia è bello anche perché è vario. Ci sono piatti che sfidano il comune senso del gusto, virando verso la definizione di bizzarro. Ma ci sono alcuni cibi che, per molti, superano il confine dell'accettabile e si avventurano nel territorio del disgustoso. Fermo restando che mangiare resta un'esperienza profondamente personale e culturale, e ciò che può sembrare inaccettabile per uno può essere una prelibatezza per un altro, esistono pur sempre dei limiti. Ecco una lista dei 10 piatti più disgustosi al mondo.
10. Ragni fritti della Cambogia
Mangereste mai un ragno? Se la vostra risposta è sì, dovreste andare nel Sud-Est asiatico, dove si getta in pentola o in padella tutto ciò che vola, nuota o cammina. Non fanno eccezione i ragni, che in questo Paese è possibile gustare fritti. Pratica nata durante la dittatura dei Khmer rossi per contrastare la fame estrema, ancora oggi in città ci sono commercianti che vendono tarantole nere enormi fritte.
9. Haggis, le interiora di pecora scozzesi
Il Regno Unito non vanta certo un appetitoso ricettario tradizionale. Tra i piatti più difficili da assaporare c’è l’haggis. Si prepara con interiora di pecora (cuore, fegato e polmoni), mescolate con cipolla, farina d'avena, suet (grasso animale), spezie e sale. Il tutto viene cotto nello stomaco della pecora, un tipo di recipiente sicuramente poco convenzionale.
8. Century Egg, l'uovo centenario cinese
Il Century Egg (uovo centenario) è un uovo di anatra, gallina o quaglia conservato per settimane o mesi in una miscela di argilla, cenere e sale. Questa macerazione ne trasforma l'aspetto e il sapore. Il bianco diventa marrone scuro e gelatinoso, mentre il tuorlo assume una consistenza cremosa e un colore verde o nero.
7. Occhi di tonno fritti giapponesi
In Giappone è possibile trovare per strada gli occhi di tonno bolliti o fritti. In linea con la filosofia antispreco che permea tutta la gastronomia del Paese del Sol Levante, gli occhi di tonno si presentano come un involucro "gommoso" al di sotto del quale si trova una sostanza morbida e grassa, il cui gusto ricorda quello dei calamari o del polpo.
6. Hákarl, carne di squalo fermentata islandese
I Paesi scandinavi hanno diverse ricette che possono mettere a dura prova lo stomaco degli appassionati di cucina. Ad esempio, in Islanda si prepara l'hákarl. Si tratta di carne di squalo fermentata e seccata, famosa per il suo odore e sapore fortemente ammoniacale. Questo piatto islandese è spesso descritto come uno dei cibi più difficili da mangiare non solo per i turisti, ma anche per i local.
5. Surströmming, l'aringa fermentata svedese
Spostandoci in Svezia, ci si può mettere alla prova con il surströmming. Questa ricetta mette al centro la carne di aringa fatta fermentare e resa celebre dal suo odore potentissimo e penetrante. Spesso considerato uno dei cibi peggiori al mondo, viene comunemente venduto in lattine pressurizzate che possono esplodere se non maneggiate con cura.
4. Casu Marzu, il formaggio coi vermi sardo
Anche l’Italia ha il suo piatto “disgustoso”. Si tratta del casu marzu, un formaggio sardo infestato da larve vive di mosca casearia. Le larve digeriscono il formaggio e contribuiscono a conferirgli la sua consistenza cremosa. Se per molti è una prelibatezza, per altri è solo un cibo andato a male e contaminato.
3. Escamoles, le larve di formiche messicane
In Messico si preparano gli escamoles, larve di formiche giganti, raccolte dalle radici delle piante di agave e consumate come il più prelibato dei cibi. Infatti, sono spesso descritti come il "caviale degli insetti" per la loro consistenza e sapore pungenti. Chissà se stanno bene con lo champagne...
2. Beondegi, il baco da seta coreano
In Corea del Sud si prepara il beondegi. Si tratta del baco da seta in fase di pupa, cotto al vapore o bollito, venduto come cibo da strada. In origine, era considerato un'alternativa economica e nutriente, perfettamente in linea con il principio del "mottainai", cioè del non sprecare nulla. Il beondegi può anche essere leggermente saltato in padella o condito con delle spezie per esaltarne il sapore.
1. Balut, l'uovo di anatra fecondato delle Filippine
Il balut è un uovo di anatra fecondato con un embrione quasi sviluppato all'interno. Viene bollito e mangiato dal guscio. Nelle Filippine e in altri paesi del sud-est asiatico è considerato una prelibatezza, ma scommettiamo che l’idea di mangiare un uccellino con becco, piume e ossa sia ripugnante per molti. Per questo gli affidiamo il primo posto in questa "rivoltante" classifica.
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