Pubblicato di recente il Rapporto zoomafia 2014 della Lav: tra i crimini commessi dalle cosche mafiose anche il combattimento fra cani.
Pubblicato di recente il Rapporto zoomafia 2014 della Lav: tra i crimini commessi dalle cosche mafiose anche il combattimento fra cani.Nel Rapporto zoomafia 2014 redatto da Ciro Troiano, criminologo e responsabile dell’Osservatorio Zoomafia della LAV emerge una visione sconfortante di quel che accade in Italia: ogni anno centinaia di migliaia di animali finiscono nelle mani criminali della Zoomafia che li sfrutta per motivi economici, di controllo sociale e di dominio territoriale.
La Zoomafia trae profitto da truffe nell’ippica e corse clandestine di cavalli poi macellati abusivamente, furto di animali da allevamento, bracconaggio e pesca illegale, lotte tra cani, business nei canili-lager, traffici di animali via internet e traffico di cuccioli.
Un business tremendo che frutta centinaia di milioni di euro ogni anno: nel nostro Paese migliaia di cani sono vittime dei combattimenti collegati alle scommesse clandestine.
Per la piccola e grande criminalità si tratta di un vero affare: una singola scommessa parte da almeno 250 euro ma può arrivare a decine di migliaia di euro.
I cani, per lo più Rottweiler, Pit Bull e Bull Mastiff, dopo violente forme di addestramento in cui vengono torturati fin da cuccioli, sono costretti a confrontarsi in lotte cruente e a sbranarsi da padroni senza scrupoli.
Il fenomeno è in preoccupante ripresa dopo anni in cui sembrava essere diminuito e l’attività investigativa è ripresa nuovamente. Persone denunciate, combattimenti interrotti, ritrovamenti di cani con ferite da morsi o di cani morti con presenza di cicatrici riconducibili alle lotte, furti e rapimenti di cani di grossa taglia o di razze abitualmente usate nei combattimenti, sequestri di allevamenti di pit bull e pagine Internet o profili di Facebook che esaltano i cani da lotta sono tutti segnali che indicano una recrudescenza del fenomeno.
Nel 2013 sono stati sequestrati 16 cani per attività inerenti i combattimenti, è stato interrotto un combattimento in corso e sono state denunciate 12 persone di cui un minorenne.
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