Un mondo senza tigri è quello che potrebbe capitare in futuro se non verranno attuate strategie di tutela di questi straordinari animali sempre più a rischio estinzione.
Un mondo senza tigri è quello che potrebbe capitare in futuro se non verranno attuate strategie di tutela di questi straordinari animali sempre più a rischio estinzione.Una delle specie a maggiore rischio estinzione è senz’altro la tigre: in futuro potremmo vivere in un mondo senza di loro. Il pericolo principale è rappresentato dai bracconieri che sterminano questi felini per rivenderne pelle e ossa sui mercati asiatici.
Purtroppo la mancanza di informazioni precise sullo status delle popolazioni feline rende difficile definire azioni urgenti per bloccare questo rischio.
Nel 2010 molti Paesi non avevano ancora intrapreso indagini nazionali sulla tigre, nonostante il 'Summit tiger' di San Pietroburgo avesse posto come obiettivo, con il progetto Tx2, il raddoppiamento del numero delle tigri selvatiche entro il 2022.
Ora alcuni paesi lo stanno facendo ma è comunque complicato stabilire il modo migliore per proteggere questi animali. Si teme che i Paesi che non effettuano indagini in tal senso potrebbero perdere le loro popolazioni di tigre a causa dei bracconieri senza rendersene conto.
Le statistiche di Network traffic, la rete di monitoraggio del commercio della fauna selvatica promossa da WWF e Iucn, indicano che tra gennaio 2000 e aprile 2014 un minimo di 1.590 tigri sono state interessate dai sequestri per una media di due animali uccisi a settimana.
Attualmente i dati sulle tigri selvatiche sono noti solo per India, Nepal e Russia perché questi paesi svolgono indagini nazionali periodiche
Presto saranno noti anche i numeri per Bhutan, Bangladesh e Cina, ma all’appello mancano ancora Malesia, Indonesia, Thailandia, Myanmar, Laos, Cambogia e Vietnam.
Questi paesi del Sud Est asiatico sono importanti rotte del commercio illegale verso la Cina per i prodotti del wildlife inoltre stanno assistendo ad un veloce impoverimento delle loro risorse: intere foreste stanno scomparendo a causa dell'industria del legname e per la crescita dell’agricoltura.
Il WWF chiede a questi Paesi di effettuare indagini sul numero delle tigri con urgenza: occorrono 6-12 mesi per pianificare indagini nazionali sistematiche e un minimo di un anno per completarle. Ecco perché queste indagini devono iniziare ora se nel 2016 si vuole fornire un dato aggiornato sul numero totale di tigri.
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