Finalmente libero Raju, l’elefante rimasto in catene per 50 anni e usato dal suo proprietario per mendicare nelle strade del nord dell'India.
Finalmente libero Raju, l’elefante rimasto in catene per 50 anni e usato dal suo proprietario per mendicare nelle strade del nord dell'India.Si chiama Raju e fin dalla nascita ha passato la sua intera esistenza sempre in catene. L’elefante di 50 anni usato per mendicare nelle strade del nord dell’India è stato liberato dagli attivisti del Wildlife Sos, un’organizzazione di difesa degli animali che ha diffuso le immagini della sua liberazione.
Le foto e i filmati della sua liberazione hanno fatto il giro del mondo commovendo gli spettatori di ogni stato colpiti in particolare dalle lacrime versate dall’animale una volta liberato dalle catene.
Tre giorni fa il pachiderma è stato portato in una riserva naturale vicino a New Delhi dove è curato dai veterinari con una dieta ricostituente a base di frutta e con speciali trattamenti contro le piaghe.
Raju, sottratto da cucciolo dalla madre, ha avuto 27 proprietari che lo hanno usato per chiedere l’elemosina raccogliendo con la proboscide le monetine dei turisti
Raju era costretto dal mahut, il suo padrone che si è opposto con strenua resistenza alla sua liberazione, a vagare per le strade mangiando quello che trovava. Le zampe del povero animale erano bloccate da pesanti catene uncinate che ne rallentavano i movimenti.
I volontari di Wildlife Sos India lo avevano notato soprattutto per le scioccanti condizioni fisiche dovute alle ferite e alla denutrizione, ma c'è voluto tempo per completare tutte le pratiche burocratiche e ottenere il via libera da un tribunale.
Un team di attivisti, durante un’operazione notturna, hanno portato via l’elefante da una fattoria dove era stato ripetutamente picchiato. I soccorritori sono riusciti a convincerlo a salire su un camion e dopo avergli somministrato dei sedativi lo ha portato nella sua nuova dimora
Pooja Binepal della squadra di soccorso Wildlife SOS-UK ha dichiarato: «Raju era in catene 24 ore al giorno, un atto di crudeltà intollerabile. Il team è rimasto pieno di stupore quando ha visto le lacrime durante il salvataggio. E’ stato incredibilmente emozionante. Sapevamo nei nostri cuori che si era reso conto di essere finalmente libero»
Nella foto l’elefante Raju