Negli Stati Uniti, è scoppiata la polemica a proposito del massacro di animali selvatici ordinato dal dipartimento di Agricoltura.
Negli Stati Uniti, è scoppiata la polemica a proposito del massacro di animali selvatici ordinato dal dipartimento di Agricoltura.Il programma 'Wildlife Services' del dipartimento dell'Agricoltura americano ha portato all'uccisione, nel 2013, di oltre 4 milioni di animali selvatici considerati potenzialmente in conflitto con l'uomo e le sue attività, in particolare agricoltura, allevamento e trasporto aereo.
L'ente che dovrebbe eliminare le specie aliene ma in realtà ucciso coyote, volpi, orsi, aquile, linci e lontre che sono tutte quante creature native dei territori americani.
Da qui l’accusa da parte degli ambientalisti che denunciano pratiche oscure e avanzano sospetti sull'operato del dipartimento. Per le organizzazioni di difesa degli animali, il programma opera in modo poco limpido perché anziché eliminare le specie invasive non autoctone, ha finito con l’uccidere degli animali locali.
Il dato delle uccisioni è nettamente in aumento rispetto quello registrato fra il 2009 e il 2012 quando furono eliminati annualmente circa 3 milioni di animali selvatici. Tra questi, 75.326 coyote, 866 linci, 528 lontre di fiume, 3.700 volpi, 12.186 cani della prateria e 419 orsi,in grado di arrecare danni a colture e bestiame.
Gli animalisti accusano poi l’uccisione degli uccelli perché rappresentano una minaccia per il settore aeroportuale: specie come lo storno europeo, il passero e il piccione rappresentano l'87% delle uccisioni, che hanno riguardato anche volatili più grandi, infatti sono stati abbattuti anche 973 falchi dalla coda rossa e tre aquile.
Amy Atwood, legale del Centro per la diversità biologica, dichiara: «Questi numeri svelano una campagna di uccisioni sconcertante, finanziata dai contribuenti, messa in atto ogni giorno lontano dallo sguardo degli americani. Invece di prendere in considerazione le critiche ricevute, il programma, che ha il coraggio di chiamarsi “Wildlife Services”, sembra mettere il piede sull'acceleratore nel suo abbattimento sistematico di animali selvatici americani».
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