La festa dei nonni: spesso i migliori amici degli animali. Ecco come fargli un regalo last minute con l’aiuto di cani, gatti & co. Scopri come!
La festa dei nonni: spesso i migliori amici degli animali. Ecco come fargli un regalo last minute con l’aiuto di cani, gatti & co. Scopri come!Ehi, nipotini... Avete fatto gli auguri ai vostri nonni? E' la loro festa!
Come è nata la festa dei nonni
Per ritrovare le origini di questa festa bisogna tornare al 1978 negli Stati Uniti nel durante la presidenza di Jimmy Carter. In realtà l’idea nacque molto prima, intorno al 1970, quando Marian McQuade, una casalinga del West Virginia, madre di quindici figli e nonna di quaranta nipoti, cominciò a promuoverla. La voglia di una giornata nazionale dedicata ai nonni le venne per la sua personale esperienza non solo di nonna ma anche di assistente agli anziani con molti anni adi servizio alle spalle. Secondo McQuade, infatti, la relazione con i propri nonni, portatori di conoscenza ed esperienza, doveva diventare un obiettivo fondamentale per l'educazione delle giovani generazioni.
Da noi la Festa dei Nonni è arrivata invece molto più tardi. Il suo ingresso ufficiale tra le ricorrenze civili risale al 31 luglio 2005 con la Legge 159 che fissa al 2 ottobre (giorno degli Angeli custodi) il momento per celebrare l'importanza del ruolo svolto dai nonni all'interno delle famiglie e della società in generale. Ma in questi pochi anni si è guadagnata un posto di tutto rispetto nel calendario, divenendo un appuntamento fortemente sentito e ricco di iniziative per ricordare, nel segno dell'affetto e della riconoscenza, il loro insostituibile ruolo nella vita familiare.
Se non ci fossero bisognerebbe inventarli
I nonni, con il loro patrimonio di umanità, saggezza ed esperienza, offrono quotidianamente generoso e prezioso sostegno alla crescita ed allo sviluppo dei più piccoli. E non solo.
Con la crisi, l’aumento del tasso di disoccupazione da un lato e delle tasse dall’altro, gli adulti che si vedono costretti a tornare a chiedere ospitalità e aiuto economico ai genitori perché non ce la fanno più a mantenere se stessi e la propria famiglia sono sempre più numerosi.
Prima solo i nipoti e ora anche i figli di ritorno. Per i nonni è un vero e proprio impegno a tempo pieno che non gli impedisce però di sentirsi qualche volta anche molto soli. E sarà forse per questo che i nonni degli anni duemila si scoprono anche grandi amici degli animali domestici. Soprattutto di quelli più sfortunati.
Il nonno è il miglior amico del cane
Gli anziani sono infatti gli adottanti più numerosi e più coscienziosi degli animali abbandonati ospitati nei rifugi. Secondo le associazioni di animalisti e volontari che se ne occupano, le persone con più di 60 anni sono quelle che fanno registrare il maggior numero di adozioni andate a buon fine. In un'analisi sulle adozioni dei cani effettuata su 100 canili sparsi in tutta Italia dall'Associazione italiana difesa animali e ambiente (Aidaa) nel 2010, gli over 60 guidano la speciale classifica per fasce di età con il 35,3% delle adozioni riuscite e primeggiano anche per quanto riguarda l’adozione di cani meno “appetibili” per gli adottandi perché vecchi (più di 7 anni) o meno vivaci e giocherelloni.
La scelta di cani di piccola taglia e di una certa età fa presupporre che queste persone vogliano un animale tranquillo che possa trascorrere con loro gli anni della pensione in maniera serena, ma non è infrequente che i nonni tirino fuori dai canili cani da regalare ai propri nipotini. In ogni caso sia i nonni che vivono soli e prendono il cane per sé sia quelli che vivono in famiglie con cane dimostrano di essere quelli che si occupano degli animali per più ore al giorno.
Questo si traduce in una minore probabilità di rientro del cane in canile se c’è almeno un nonno in casa che può stargli dietro, tanto che spesso è proprio la morte dell’anziano a causarlo.
Come festeggiare
Il compito di promuovere iniziative di valorizzazione del ruolo dei nonni, in occasione del 2 ottobre di ogni anno, spetta per legge a Regioni, Province e Comuni. E infatti oggi sarà un fiorire di eventi un po' ovunque.
- E’ quindi d’obbligo fare almeno gli auguri ai propri nonni.
- Se ve ne siete scordati, siete ancora in tempo per correre dal fiorista a procurarvi un bel "non ti scordar di me", fiore scelto come simbolo della festa dei nonni.
Ma se volete fare un regalo ancora più gradito fatevi aiutare dagli animali domestici
- Andate a trovare i nonni con i vostri compagni pelosi oppure invitateli da voi, con la scusa di occuparvi insieme dell’animale potreste passare uno splendido pomeriggio in loro compagnia.
- Se sono ricoverati in una clinica o in una casa di riposo non preoccupatevi: oggi sono sempre di più i luoghi di cura che consentono agli animali dei ricoverati di andare a trovare i loro proprietari allo scopo di rendere il soggiorno meno traumatico, favorire la collaborazione coi curanti e quindi aumentare la probabilità di successo e la velocità di risposta delle terapie.
- Se non avete animali o non potete portarli con voi, potete offrirvi di occuparvi insieme di quelli dei nonni o di andare in un rifugio di animali in loro compagnia per coccolare gli ospiti. E, chissà, magari di convincerli a portarsene a casa uno che gli piaccia.
- Parlate ai nonni dei benefici e della compagnia che potrebbe dar loro un animale e aiutateli a scegliere quello più adatto se vi sembrano convinti di adottarne uno. Evitate però di presentarvi con un animale in regalo senza prima aver sentito la loro opinione in merito: anche gli animali hanno dei bisogni e la necessità di sentirsi accettati e amati.
- Non insistete se non se la sentono. Ma se amano comunque gli animali o uno in particolare potreste regalargli una bella collezione di cartoline, dei poster o un bel quadretto con le immagini di questo. È dimostrato che guardare foto dei propri quattro zampe o di teneri cuccioli mette subito di buon umore.
- E se amate i puzzle potreste trovarne uno con un animale per soggetto con tanti pezzi: avreste una buona scusa per tornare dai nonni anche nei prossimi giorni.
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