Al SeaWorld di San Diego, dopo le vittime e le polemiche, si è deciso di sospendere gli spettacoli con le orche a partire dall'anno prossimo.
Al SeaWorld di San Diego, dopo le vittime e le polemiche, si è deciso di sospendere gli spettacoli con le orche a partire dall'anno prossimo.La compagnia che gestisce tre celebri parchi acquatici negli USA, ha comunicato ufficialmente l’intenzione di porre fine alla cattura di orche libere, al loro allevamento e al loro utilizzo negli spettacoli.
Il processo di sospensione degli spettacoli con le orche inizierà l'anno prossimo al parco acquatico di San Diego, seguirà poi quello di San Antonio e infine nel 2019, toccherà al SeaWorld di Orlando, dove l’orca Tilikum sta agonizzando a causa di un'infezione batterica antibiotico resistente.
Tilikum è il più grande esemplare di orca marina in cattività, catturato nei mari islandesi nel 1983 all’età di due anni.
Questa orca è diventata famosa purtroppo per aver causato la morte di tre persone, tra cui la sua addestratrice Dawn Brancheau nel corso di un'esibizione nel 2010.
Nonostante queste tragedie si è continuato a sfruttare Tilikum sia negli spettacoli sia come produttore di sperma per fecondare le femmine presenti a SeaWorld.
Per anni Tilikum ha vissuto rinchiuso in una vasca assieme a due orche più anziane che, anche a causa della loro mole eccezionale, esercitavano una feroce gerarchia determinando un forte stress nel giovane esemplare.
Poi, a seguito di alcune inchieste giornalistiche compiute tra il 2010 e il 2013 e al film Blackfish della regista Gabriela Cowperthwaite presentato al Sundance Festival, la terribile storia di Tilikum, fatta di sifferenza e prigionia, è venuta alla luce e con essa tutta la crudeltà dei parchi acquatici.
L’opinione pubblica e le associazioni animaliste si erano battute per far si che SeaWorld concedesse a Tilikum la libertà in un'oasi marina protetta ma il parco acquatico non ha mai voluto rinunciare alla sua principale attrattiva.
Ed ora con Tilikum prossimo alla morte, SeaWorld ha preso la decisione di abolire gli spettacoli in favore di nuovi e più naturali incontri con le orche.
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