Previsto il 31 marzo alle ore 17 a Roma, al Circo Massimo, il primo “Ivory Crush” nel nostro Paese: un gesto simbolico contro il traffico d’avorio.
Previsto il 31 marzo alle ore 17 a Roma, al Circo Massimo, il primo “Ivory Crush” nel nostro Paese: un gesto simbolico contro il traffico d’avorio.Finora i Paesi che hanno distrutto pubblicamente i propri stock di avorio sono stati Cina, Belgio, Stati Uniti, Francia, Kenya, Etiopia, Gabon e Filippine.
Da oggi si aggiungerà alla lista anche l’Italia perché il 31 marzo alle ore 17 a Roma, al Circo Massimo, è previsto il primo «ivory crush», un’azione simbolica per dichiarare stop al traffico illegale di avorio.
Con questa iniziativa l’Italia vuole lanciare un messaggio chiaro: il traffico illegale di avorio non sarà più tollerato
Il nostro Paese si impegna pubblicamente a proteggere gli elefanti e le comunità locali africane sfruttate dalle reti internazionali di criminali e trafficanti.
In tutto il continente africano oggi rimangono solo 350.000 elefanti, mentre all’inizio del XIX secolo ce n’erano 25 milioni. La loro decimazione è dovuta proprio all’avorio delle loro zanne e, con un tasso di 35.000 elefanti uccisi ogni anno, è probabile che presto gli elefanti si estingueranno.
Il traffico d’avorio comporta anche un elevato costo umano in termini di morti o feriti negli scontri tra cacciatori di frodo e forze dell’ordine.
Dietro questo traffico, che finisce anche per finanziare reti criminali internazionali e organizzazioni terroristiche, c’è corruzione a tutti i livelli, traffico di armi e riciclaggio di denaro sporco.
La distruzione pubblica di avorio a Roma è stata organizzata dal ministero per l’Ambiente e dalla Ong Elephant Action League (Eal), in collaborazione con il ministero delle Politiche Agricole e Forestali, con l’ufficio italiano Cites e con il Corpo Forestale dello Stato.
Al Circo Massimo dopo la presentazione seguirà la distruzione dell’avorio con un macchina chiamata «Unità Cingolata per Frantumazione Primaria». L'avorio distrutto verrà poi portato via per essere smaltito.
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