Sono purtroppo aumentale le uccisioni illegali di animali e i controlli non sono sufficienti: ecco il bilancio del wwf sulla stagione di caccia appena conclusa.
Sono purtroppo aumentale le uccisioni illegali di animali e i controlli non sono sufficienti: ecco il bilancio del wwf sulla stagione di caccia appena conclusa.La stagione venatoria si è chiusa a gennaio e, secondo l'associazione ambientalista Wwf, il bilancio è come al solito negativo: sono sempre più numerosi fenomeni di bracconaggio e sempre meno i controlli.
Il confine tra attività venatoria e bracconaggio diventa anno dopo anno sempre più labile: si verificano continuamente episodi di uccisioni illegali di animali, anche di quelli che appartengono appartenenti a specie protette e rare come orsi, lupi, aquile e persino cicogne.
In particolare è il lupo ad essere la specie su cui i bracconieri si sono più accaniti: trappole, bocconi avvelenati ed esposizioni macabre hanno riguardato il 20% della popolazione italiana di lupo, pari ad alcune decine, e ben 11 nella sola provincia di Grosseto.
Trappole e richiami acustici sequestrati sono i principali strumenti usati dai bracconieri per catturare i piccoli uccelli migratori: il fenomeno è diffuso ovunque, soprattutto nelle piccole isole.
In tutta Italia sono centinaia le denunce riguardanti il ricorso a mezzi di caccia vietati e l’abbattimento di fauna protetta, anche in luoghi e in periodi chiusi alla caccia.
A ciò si aggiunge anche un indebolimento dei controlli venatori sul territorio a seguito della cancellazione delle Polizie provinciali preposte a tale attività.
Vista la grave situazione, il Wwf chiede che il nostro Paese si adegui alla regole europee sulla tutela della fauna selvatica e che il Parlamento si impegni a discutere una Legge quadro per la tutela della biodiversità.
Si auspica inoltre che le Regioni italiane alzino il livello di tutela di tutta la fauna selvatica e che finalmente si attuino tutte le azioni necessarie per eliminare il piombo dalle munizioni usate per la caccia, ritenuto una grave fonte di inquinamento.
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