Una video-denuncia di Animal Equality e Lav mostra cosa accade ai conigli in alcuni allevamenti italiani: un sistema ultra intensivo e crudele.
Una video-denuncia di Animal Equality e Lav mostra cosa accade ai conigli in alcuni allevamenti italiani: un sistema ultra intensivo e crudele.Ogni anno circa un milione di conigli vengono allevati per poi finire sulle nostre tavole: per Coldiretti si tratta di un’eccellenza italiana e una lunga tradizione da tutelare.
Ma così non sembrano pensarla Lav e Animal Equality, che hanno fornito una nuova video-inchiesta che svela cosa realmente accade in alcuni allevamenti del nostro Paese.
Il lungo lavoro di investigazione ha portato alla luce una realtà tragica e un processo produttivo tra i più agghiaccianti: cuccioli morti e gettati a terra, altri lasciati a morire di fame, altri ancora morti nelle gabbie dove hanno vissuto per tutta la loro vita.
E poi ancora animali malati non curati o sgozzati senza pietà: si tratta di un sistema d’allevamento ultra intensivo che priva questi animali dei più semplici bisogni etologici.
Le fattrici vengono ininterrottamente sottoposte a inseminazione artificiale, i conigli appena nati che riescono a sopravvivere, dopo lo svezzamento, vengono portati nella zona di ingrasso dove vengono sottoposto a un’alimentazione forzata, quindi dopo aver vissuto tutta la loro esistenza in gabbia vengono trasportati verso la macellazione.
I conigli destinati alla riproduzione e le fattrici vivono in gabbie singole di rete metallica, sovrapposte le une sulle altre, con gli escrementi che cadono sugli animali posti nelle gabbie sottostanti.
I cuccioli portati all’ingrasso possono essere stipati fino a 7 nella stessa gabbia: ciò significa che, per ogni coniglio, lo spazio a disposizione è di appena circa 450 cm quadrati, ovvero meno di un foglio A4
Il video denuncia, realizzato grazie a una squadra investigativa che si è infiltrata, sotto copertura, in diversi allevamenti e macelli di conigli, ha come obiettivo quello di ottenere una legge che dichiari il coniglio animale d’affezione e ne vieti quindi la macellazione.
Lav e Animal Equality hanno quindi lanciato un sito per promuovere l’iniziativa www.coraggioconiglio.it dove è possibile sottoscrivere la petizione.
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