La presenza degli animali domestici nelle famiglie migliora le condizioni di salute delle persone, soprattutto degli anziani e la sanità risparmia.
La presenza degli animali domestici nelle famiglie migliora le condizioni di salute delle persone, soprattutto degli anziani e la sanità risparmia.Secondo i calcoli di Federanziani, la sanità pubblica risparmia quattro miliardi di euro grazie alla diffusione degli animali domestici nelle famiglie. La presenza di un pet tra le mura domestiche può migliorare di molto le condizioni di salute delle persone, soprattutto degli anziani.
Questo significativo dato, calcolato dal Centro Studi SIC Sanità in Cifre, è stato presentato in occasione del Coordinamento Interregionale degli aderenti e dei partecipanti di FederAnziani Senior Italia per il Sud, svoltosi a Matera a metà giugno.
I dati di Federanziani sono stati calcolati alla luce della riduzione dei costi legati alla gestione di alcune delle principali patologie croniche come le patologie cardiovascolari, il diabete e la depressione.
Roberto Messina, Presidente di FederAnziani Senior Italia, ha spiegato che possedere un animale da compagnia porta le persone a svolgere un’attività fisica che contribuisce alla prevenzione e al contrasto delle patologie metaboliche come l'ipertensione. Inoltre vivere con un pet rappresenta, soprattutto per gli anziani, un modo efficace per contrastare la solitudine e la depressione.
Per Vito De Filippo, Sottosegretario alla salute, occorre che nei prossimi anni, sull'intero territorio nazionale, gli anziani possano godere di servizi uniformi e qualificati come la Pet therapy, la cui importanza è sempre più innegabile.
Insomma i benefici della presenza degli animali domestici in una famiglia oltre a essere evidenti sono numerosi: sono ormai molti gli studi scientifici che hanno dimostrato quanto un cane o un gatto contribuiscano al miglioramento fisico ed emotivo degli anziani.
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