Pappagallini, animali esotici e piante: sono oltre 2700 le specie aliene introdotte nel nostro paese negli ultimi anni.
Pappagallini, animali esotici e piante: sono oltre 2700 le specie aliene introdotte nel nostro paese negli ultimi anni.Il nostro ecosistema è a rischio: non solo cambiamenti climatici e inquinamento stanno avendo la meglio sul delicato equilibrio ambientale ma anche le specie aliene stanno minacciando quelle nostrane.
Centinaia di colonie di pappagallini dominano i nostri cieli grazie a un clima mite, alla presenza di pochi predatori e all’abbondanza di cibo. In particolare si sono diffuse due famiglie di pappagallini: i parrocchetti dal collare di origine africana e i parrocchetti monaci dell'America meridionale giunti in Italia perché comprati e poi rilasciati o fuggiti dalle gabbie.
Ma non ci sono solo i pappagallini a minacciare le specie nostrane: sono infatti 2.700 le specie portate dall'uomo nel nostro Paese, e di queste ben 1.500 sono animali.
Ogni anno a causa dei commerci, dei trasporti e del turismo arrivano sul nostro territorio 30 nuove specie provenienti da America, Africa, Asia e Oceania
Oltre ai pappagallini ci sono altri animali che stanno provocando danni all’ecosistema nostrano come lo scoiattolo grigio americano o come i gamberi rossi della Louisiana. Altri stanno poi creato problemi all'agricoltura come la nutria o addirittura alla salute come zanzara tigre per non parlare poi delle piante.
Negli ultimi anni si è assistito all’invasione del fico degli Ottentotti, una pianta sudafricana che sta invadendo le nostre coste o il giacinto del Sudamerica che si sta espandendo su ruscelli e torrenti.
Per Piero Genovesi, responsabile del servizio consulenza faunistica dell'Ispra (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale), lo sviluppo delle specie non appartenenti al nostro ambiente è connesso ai nostri comportamenti: è fondamentale non introdurre piante o animali di origine esotica nel nostro habitat e non trasportarne mai da Paesi tropicali.
Foto © Gajus - Fotolia.com