Confermato in Messico il divieto di utilizzare gli animali selvatici negli spettacoli circensi. Entro 180 giorni dovranno essere donati a centri di ospitalità.
Confermato in Messico il divieto di utilizzare gli animali selvatici negli spettacoli circensi. Entro 180 giorni dovranno essere donati a centri di ospitalità.La Camera dei Deputati del Messico, lo scorso 11 dicembre 2014, ha approvato con larga maggioranza il divieto di impiegare animali selvatici negli spettacoli circensi. Tale proibizione, ai primi di gennaio 2015, è stata confermata anche dalla firma presidenziale e pubblicata nella Gazzetta Ufficiale, per cui è entrata in vigore.
A partire da questo momento, gli oltre 200 circhi registrati in Messico, avranno a disposizione 180 giorni per convertire i loro spettacoli e per dare al governo messicano l’elenco degli animali selvatici posseduti che dovranno essere donati a centri di ospitalità in Messico, negli Stati Uniti e in Canada.
In questa maniera la legislazione messicana si adegua alle norme già adottate in materia in altri paesi del Sud-America come Bolivia, Argentina, Perù, Cile e Costa Rica.
In verità, già a partire dal dicembre 2013, a seguito di numerose campagne animaliste e investigazioni sulle condizioni di vita e addestramento a cui vengono sottoposti gli animali nei circhi messicani, l’attendamento di circhi con animali, era stato vietato in 13 stati su 32 della Federazione degli Stati del Messico, inclusa Città del Messico.
Le autorità e le associazioni animaliste si stanno ora attivando per convincere i circensi a donare gli animali, che considerano di loro proprietà, a dei santuari negli Stati Uniti e in Canada, dove potrebbero finalmente essere riabilitati e vivere in condizioni più simili a quelle in natura.
Si procederà poi a convertire gli zoo tradizionali in centri di ospitalità dove effettuare la riabilitazione e la cura di specie selvatiche. Un progetto analogo viene già portato avanti nello Stato del Hidalgo, dove opera la prima Unidad de Rehabilitación y Rescate de Fauna Silvestre del Paese: in questa struttura, che sarà presa a modello, sono ospitati molti animali sequestrati ai circhi a seguito di denunce per maltrattamento.
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